discus in acquario con piante

Sono un appassionato acquariofilo da 7 anni e possiedo un acquario tropicale d’acqua dolce di 85x35x55 cm.

Dopo diverse esperienze con varie specie di pesci e piante, ho finalmente coronato il mio sogno realizzando una vasca “amazzonica” con 25 cardinali, 2 Corydoras, 3 Otocinclus e, dulcis in fundo, due bei Discus “pidgeon blood” color arancione. È anche presente una folta vegetazione a base di Echinodorus bleheri, Cabomba caroliniana, Hydrocotyle leucocephala e, unica “intrusa”, Cryptocoryne wendtii.

CRYPTOCORYNE - Wendtii walkeri

 

 

 

 

 

 

 

 

CRYPTOCORYNE sp. - Wendtii walkeri

Valori fisico-chimici dell’acqua: T 29° C; pH 6,5; 4° dKH; 8° dGH; nitriti assenti; nitrati 40 mg/l. Sapevo che i Discus sono pesci non facili da allevare, non credevo però fino a questo punto! Quando la luce è accesa restano in un angolo al riparo di una radice senza farsi vedere, la sera (sotto una fioca “luce notturna”) si scatenano, volteggiando nell’acqua con sicurezza. Ho dedotto che preferiscono acque “scure”, vorrei perciò aggiungere un estratto di torba ma ho paura che danneggi le piante. Sarebbe opportuno anche inserire un vetro “fumé” tra le lampade e l’acqua? Come mangime somministro un apposito granulare per Discus, mi tocca però quasi imboccarli perché non raccolgono il cibo che cade sul fondo: potete suggerirmi cibi alternativi e diverse modalità di somministrazione?

Andiamo con ordine: i valori fisico-chimici della sua acqua ci sembrano ottimali per i Discus, semmai una riserva va fatta per le dimensioni della vasca, davvero al limite per allevare a lungo e con successo questi splendidi ma esigenti Ciclidi. Le ragioni del comportamento dei suoi pesci possono essere diverse: ad esempio, in presenza di una folta vegetazione (quale ci sembra quella del suo acquario), i Discus tendono a restare nascosti tra le piante, mostrando una maggiore timidezza che non in vasche più “spoglie”. In natura è difficile osservare questi pesci in acque limpide e chiare, d’altro canto i Discus non sono neppure strettamente associati alle acque “scure”, ricche di acidi umici, come spesso si crede. L’uso di torba o di estratti di torba non danneggia le piante, scurendo però l’acqua queste sostanze ostacolano la penetrazione della luce causando col tempo sicuramente dei problemi alle specie più esigenti riguardo al l’illuminazione, come Cabomba e Hydrocotyle; inoltre acidificano l’acqua, rischiando di abbassare ulteriormente un pH già al disotto della neutralità.

Più che la torba o il vetro “fumé”, le consigliamo semplicemente di coltivare nel suo acquario delle piante galleggianti (Salvinia spp., Limnobium spp., Ludwigia helminthorrhiza, forme galleggianti di Ceratopteris, ecc.), che – tenute sotto controllo per evitare che si “allarghino” troppo – smorzeranno nel modo più naturale la luce proveniente dall’alto, creando un ambiente a luce diffusa. Quanto al cibo, consigliamo di variare il più possibile l’alimentazione dei suoi Discus, pesci “conservatori” per eccellenza quando devono nutrirsi: oltre al “secco”, le ricordiamo che esistono ormai numerosi mangimi surgelati composti dalla formulazione studiata appositamente per questi Ciclidi, in aggiunta alle classiche larve di zanzara e chironomi, artemie adulte e dafnie.