Alimentazione pesci acquario

Articolo su: Alimentazione dei pesci

La forma del corpo ha una sua importanza anche nel modo di nutrirsi del pesce, un modo spesso estremamente specializzato. In un pesce "tipico", nel caso più comune, la bocca del pesce si apre all'estremità anteriore del corpo, secondo una linea orizzontale che passa proprio al centro del pesce. La gran parte dei pesci hanno questo tipo di bocca terminale. I pesci che raccolgono il cibo a pelo dell'acqua hanno la superficie dorsale piatta, invece che convessa, il che consente loro di nuotare orizzontalmente appena sotto la superficie.

Come alimentare i pesci in acquario

Da questa posizione superficiale essi possono vedere molto bene il cibo (insetti, larve galleggianti, frammenti di vegetazione o piccoli animali che nuotano in superficie); in queste specie la bocca è terminale ma volta verso l'alto a cucchiaio. Al contrario i pesci che cercano il cibo sul fondo del mare e dei fiumi hanno bisogno di una bocca verso il basso e hanno assai appiattita la superficie ventrale del corpo. La dieta dei pesci è quanto mai varia: dagli organismi microscopici animali e vegetali (infusori, plancton) sino agli insetti e alle loro larve, a minuti pesciolini, alghe, piante acquatiche, frutti e persino animali nuotanti e uccelli.

Le dimensioni del pesce non condizionano necessariamente le dimensioni della preda o del cibo assunto. E' insolito trovare in acquario dei pesci che si nutrono filtrando l'acqua, mentre si trovano invertebrati marini che usano questo sistema per alimentarsi. Ma una volta che è catturato e trasferito dal suo ambiente originario in un acquario, l'intero processo nutritivo diventa innaturale in quanto la gran parte del normale cibo del pesce non sarà reperibile nel nuovo ambiente artificiale, e il pesce dovrà nutrirsi in modo diverso. Naturalmente il tipo di dieta alimentare condiziona la struttura dei denti, e non tutti i pesci sono carnivori; molti sono vegetariani e i loro denti sono adatti a strappare alghe e erbe dalle rocce. I pesci marini che distruggono i coralli hanno denti fortissimi, specie i molari, e mascelle altrettanto robuste.