acquario del neofica sos il biologo risponde

Pubblichiamo questo interessante articolo in newsletter del gentilissimo Alessandro Gibertini che c'è giunto per posta elettronica ed indirizzato al nostro biologo dott. Maurizio Lodola.

Alessandro essendo un neofita ha riscontrato due problemi per il suo acquario, sia per le piante, sia per i pesci. Leggendo tutto l'articolo potete trovare la soluzione indicata appunto dal dott. Maurizio Lodola biologo.

Se avete anche voi questa esigenza a questo link potete inviarci dal nostro modulo online le vostre richieste di assistenza per acquario pesci piante ecc.

Alla cortese attenzione del Dott. Maurizio Lodola,
mi scuso anticipatamente per la mail piuttosto lunga ma purtroppo ho bisogno di esporle due problematiche nella speranza che possa illuminarmi e aiutarmi a non ripetere eventuali errori: la prima riguarda le piante del mio acquario mentre la seconda il suo abitante (pesce rosso). Premetto che ho l’acquario da circa un anno, quindi ho un’esperienza limitata.

-Acquario: Askoll Pure Led L
-Pesce: n.1 Shubunkin
-Fondo: classico ghiaietto tipo quarzo nero senza fondo fertile (il negoziante me lo aveva sconsigliato in quanto neofita e a causa del pesce rosso che lo avrebbe sparso per tutta la vasca).
-Piante: n.3 anubias (n.1 Anubias sp. White, n.2 Anubias barteri), n.1 Microsorum pteropus, n.1 Crinum Calamistratum (tengo i Rizomi sopra il ghiaietto così da non farli marcire).
-Arredi: roccia vulcanica, un pezzo di legno (comprata in negozio), una noce di cocco.
-Periodo luce: 4 ore di luce piena e 2 di luce blu (passaggio in modalità automatico).
-Cambi acqua: 10-20% ogni 10-15 giorni.
-Temperatura vasca: 24 °C.
-Cibo somministrato: Dennerle Goldy Booster.
-Acqua: di rubinetto.

piante acquario foglie macchiate

PROBLEMA N.1 – PIANTE
La vasca è avviata da 1 anno ma le piante hanno sempre dato segni di sofferenza: foglie che diventano gialle/marroni e che poi marciscono (soprattutto Microsorum e Crinum), foglie con buchi e strappi (Anubias), foglie che diventano praticamente sottili e trasparenti e poi marciscono (Anubias...e Egeria Densa quando l’avevo, poi è morta tutta), foglie attorcigliate (Anubias). La Crinum ormai non ha più "foglie". Negli ultimi 3 mesi ho cercato di “aiutarle” somministrando prima solo fertilizzante liquido (Sera Florena) e poi anche pastiglie (Sera florenette) ma senza nessun risultato positivo e, anzi, l’unica cosa che aumentava erano le alghe scure che continuano a riempire le foglie e gli arredi in una maniera insopportabile (devo rimuoverle meccanicamente ogni settimana). Nella somministrazione dei fertilizzanti ho rispettato le quantità indicate. Per le alghe avevo anche provato per un mese a usare le pastiglie Tetra Algizit ma senza risultati.

Gli ultimi valori dell’acqua misurati oggi sono (test reagenti): NO3 = 0 mg/l, NO2 = 0 mg/l, gH = 19, kH = 11, pH = 8, PO4 = 0,1 mg/l, Fe = 0 mg/l, Cu = 0 mg/l. NO3, NO2 e pH li misuro settimanalmente e sono sempre stati costanti, tutti gli altri li ho misurati invece oggi per la prima volta.
Circa quattro giorni fa ho eseguito un cambio totale dell’acqua (spiegherò perché nel problema 2) quindi immagino che i valori dei metalli così bassi siano probabilmente dovuti a quello, dato che davo il fertilizzante dubito che il ferro e il Cu potessero essere a zero prima del cambio. In ogni caso noto che il gH è molto alto. Non riesco comunque a collegare i valori al problema delle piante. Secondo lei qual è la causa? Si tratta di mancanza di vitamine? Macroelementi? Devo ridurre il gH? Come posso risolvere? Come posso dosare in maniere precisa il fertilizzante (se necessario)? Pur rispettando le indicazione del produttore non vorrei che magari la dose risultasse eccessiva e quindi aumentasse le alghe scure…come sempre accaduto.

Purtroppo non ho un esperto di riferimento, i negozianti che ho in zona mi danno consigli contrastanti (anche tra colleghi dello stesso negozio) e avere certezza di quello che faccio è veramente difficile.

pesce acquario SOS assistenza

PROBLEMA N.2 – MALATTIA PESCE
Circa un mesetto fa il pesce ha iniziato a comportarsi in una maniera sospetta: nuotando in maniera goffa, storta, instabile, facendo come delle piroette, dando segni di debolezza ed è peggiorato giorno dopo giorno fino a rimanere immobile sul fondo su un fianco...sembrando morto. Non sapendo cosa fare l’ho spostato in una vasca di quarantena e ho fatto 5 giorni di terapia con antibiotico a basa di Amoxicillina e temperatura sui 27-28°C. Dopo appena 5 minuti dopo aver dato l’antibiotico il pesce sembrava resuscitato e ha dato segni di miglioramento giorno dopo giorno.

Finita la terapia ho filtrato per 24h con carbone attivo e poi eseguito un cambio parziale d’acqua ma i sintomi iniziavano a ripresentarsi già dopo mezza giornata. Dato era da tempo che notavo la produzione di feci filamentose/trasparenti ho pensato si trattasse di infiammazione a vescica natatoria causata da parassiti intestinali/flagellati. Ho quindi fatto terapia con Flagyl per altri 5 giorni e il pesce sembrava recuperato al 100%. Temperatura sempre sui 27-28°C e cambi d’acqua giornalieri (5%). Nel frattempo ho trattato la vasca principale con Sera Flagellol per 8 giorni (è per questo che poi ho effettuato il cambio totale d’acqua) così da eliminare il più possibile eventuali parassiti intestinali presenti.

Avrei usato il Flagellol anche sul pesce ma il prodotto mi è arrivato quando avevo già iniziato la terapia. Al termine della terapia di Flagyl ho filtrato con carbone attivo e ma dopo 1 giorno ho notato che il pesce si era gonfiato e che le squame erano sollevate, che teoricamente sono segni di Idropsia. Ho misurato i valori dell’acqua e l’NO2 era 1mg/l, ho quindi messo il toxivec ma dato che non riuscivo a scendere sotto il 0,5mg/l dopo 2 giorni ho fatto un cambio totale e iniziato a somministrare Ambramicina (purtroppo non ho un esperto di riferimento, è difficile trovare pareri coerenti tra i vari negozianti, c’era la chiusura del covid e quindi mi sono affidato per l’ennesima volta al web). Dopo 1 giorno il pesce sembrava già recuperato con squame abbassate e gonfiore sparito. Finita la terapia ho cambiato tutta l’acqua per non incorrere nel problema degli NO2 alti. Purtroppo nel cambio d'acqua ho rotto il riscaldatore e quindi l'acqua nel giro di alcune ore è passata inevitabilmente da 28°C a 20°C.

Passati circa 2-3 giorni ho notato che il pesce diventava debole nuovamente, soprattutto questa mattina: barcollava, debolezza, ecc…appena ho dato da mangiare però si è ristabilizzato sensibilmente e ho aggiunto nel mangime del Sera Fishtamin, che ho appena comprato, ma comunque si nota che ha qualcosa che non va, non è attivo come all’inizio e quando passa davanti al filtro (che non è forte) viene praticamente spazzato via…si vede che è debole. Inoltre ho notato un filamento bianco lungo uscire dall’ano (foto in allegato)...è' già successo molte altre volte. E’ segno di parassiti intestinali/flagellati? Cosa mi consiglia di fare?

feci in acquario pesci

La ringrazio molto per l’attenzione e resto in attesa del suo gentile riscontro.
Nell'attesa ne approfitto per inviare giusto un altro paio di foto al Dott. Lodola come aggiornamento: le feci del pesce rimangono strane.

Cordiali saluti,
Alessandro Gibertini
+39-3388912022

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RISPOSTA BIOLOGO ONLINE
Ciao Alessandro e ben trovato.

PROBLEMA N.1 – PIANTE
I valori di durezza e pH dell’acqua sono troppo alti e quindi la cosa migliore sarà fare i cambi parziali d’acqua con una miscela con metà acqua di rubinetto e metà acqua di osmosi. Porta le ore di luce bianca a 6 (se ricordo bene nell’Askoll quelle blu non sono modificabili) e inserisci un paio di piante a crescita veloce come l’Echinodorus bleheri e un’Higrophyla (difformis, guanensis, polisperma, ecc.).
Concima con il Florena a metà dose dopo ogni cambio d’acqua.

PROBLEMA N.2 – MALATTIA PESCE
Qui la situazione è più complessa. I miglioramenti che avevi notato erano probabilmente dovuti all’aumento della temperatura: essendo i pesci animali a sangue freddo, l’aumento della temperatura comporta l’aumento del metabolismo basale e quindi dell’attività motoria e dell’appetito.
Il miglioramento della qualità dell’acqua comporterà anche un miglioramento della sua qualità di vita e quindi delle condizioni fisiche generali.
La presenza di feci chiare, filamentose e mucillaginose, non sempre è dovuta ad una infestazione di parassiti intestinali (peraltro verificabile solo con analisi al microscopio ottico), ma spesso è sintomo di un’alimentazione non adeguata o troppo monotona. Se mostra ancora appetito prova ad alimentarlo con piselli sbollentati e privati della cuticola esterna. Ottimo l’impiego di vitamine in questo frangente.
Sospendi momentaneamente le terapie: l’animale è debole e a volte la cura è peggio del male.

A risentirci
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Maurizio Lodola - Pianeta Blu snc
Via di Scandicci, 79 - Scandicci (FI)
www.pianetablu.info -Tel/fax: 055 25.27.13
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