cirpindi in acquario acqua dolce fredda

di Tommaso Aricò

Se ami i pesci sicuramente avrai visto in giro nei grandi acquari pubblici i Cirprinidi questi pesci anche perchè ci sono quelli molto grandi. Potresti averli avuti anche nel tuo acquario e certamente erano un po più piccoli come le Rasbore.

Adesso ti spiego esattamente come è formata la famiglia dei Ciprinidi e quali tra queste specie sono ormai delle stelle famose negli acquari pubblici e negli acquari di casa.

Allora ti dico subito che la famiglia dei Ciprinidi è molto ricca, infatti conta da 1500 a 2000 specie, tutte ovipare comprende sia pesci di acque fredde sia pesci tropicali. Le regioni del globo in cui non sono indigeni sono l'Australasia, l'America del Sud, il Madagascar, il Canada settentrionale, la Groellandia, l'Islanda, l'Artico e l'Antartico.

Specie come I Barbi, le Rasbore e i Daino vivono in India e nell'Estremo oriente. I Pesci rossi sono originari della Cina e del Giappone.

Vi farete sicuramente una domando ma come sono fatti questi Ciprinidi. Pensa che le mascelle dei Ciprinidi non hanno denti; le ossa della faringe sono invece provviste di denti atti a triturare. La disposizione di questi denti è uno dei caratteri che permette l'identificazione e la classificazione delle molte specie della famiglia. La gran parte di questi pesci hanno barbigli; sono generalmente socievoli, persino gregari, e tendono a formare banchi. Alcuni Barbi però sono ospiti difficili: se sono soli tra specie diverse, tendono a mordere le pinne dei loro compagni di vasca, forse perché s'annoiano. Le femmine depongono uova a grappoli, subito fecondate dai maschi. Terminata l'operazione, le uova devono essere protette, per evitare che vengano mangiate dai genitori o da altri pesci.

Adesso vi descrivo nei dettagli alcune specie molto comuni che potete trovare ed acquistare anche nei nostri negozi di acquari in Italia o dal vostro negoziate di fiducia nella vostra città.

I Barbi
I Barbi, che assomigliano agli Abramidi, sono originari dell'Africa e dell'Asia. Vivaci, robusti, colorati, richiedono poche cure e sono ospiti ideali per acquari d'acqua calda. Io vi consiglio di acquistare questa specie che ho avuto per la prima volta nel mio primo acquario d'acquario dolce. Barbus tetrazona (Barbo di Sumatra o Barbo Tigre) 5,7 cm. Sumatra: acque calme o rapide. E' il più noto e il più apprezzato dei Barbi. Il maschio ha le pinne dorsale e anale nere, orlate di rosso. Anche il naso può essere rosso. La livrea, giallo-rame con riflessi talora bronzei, porta quattro evidenti bande verticali nere. Le femmine mostrano colori assai meno vivaci. Esistono anche varietà a livrea bianca, verde o azzurra. Pesce attivo e irrequieto, il Barbo di Sumatra non è certo un compagno pacifico per le piccole specie, o per le specie dalle lunghe pinne, che tende volentieri a molestare. Ma agisce più per noia che per aggressività, e se si trova con i suoi consimili non dà alcun problema. Temperatura: 24° C. Alimentazione: ogni tipo, vivo o secco. Riproduzione: non dovrebbe presentare grosse difficoltà.

Le Rasbore
Le Rasbore sono pesci affusolati, che nuotano in prossimità della superficie nelle acque dolci dell'Asia sudorientale. Vivaci, robusti, questi pesci non abbisognano di cure particolari e sono assai richiesti dagli amatori. Non può mancare negli acquari di comunità questo pesciolino monto carino. Rasbora heteromorpha (Pesce arlecchino) 4 cm. Indonesia, Sumatra, Tailandia: fiumi e bacini. E' questa la più nota ma anche la più pregiata tra le rasbore. Sul suo corpo romboidale, dai riflessi rossi e argentati, spicca un elegante triangolo blù-nero. Le pinne dorsale e anale, macchiettate di rosso, completano la livrea d'arlecchino. Nelle femmine il triangolo risulta meno netto e più ridotto che nei maschi. Per sua fortuna e per il piacere dei nostri occhi, l'Arlecchino deve essere allevato in banchi (cioè non isolato). Temperatura: 24 °C. Alimento: di ogni tipo. Riproduzione: difficile. Le uova non vengono deposte sul fondo della vasca, ma sul retro di foglie di piante acquatiche.

I Daino
I Daino sono pesci robusti, che esigono ben poche cure. Vivono in banchi, come le Rasbore. Le loro eleganti forme sono spesso valorizzate dai disegni orizzontali della livrea. Tra i Daino attraente è la specie Brachydanio rerio (Danio zebrato) 5 cm. India: risaie e acque calme. E' il più noto e il più apprezzato dei Danio. La sua livrea chiara dai riflessi dorati è percorsa dal capo alla coda da bande orizzontali blu-cobalto che gli hanno meritato il nome di Pesce-pigiama. Nei maschi i raggi delle pinne sono ben visibili, mentre nelle femmine sono appena segnati. Attivo, gregario, il Danio ha bisogno di spazio e di compagnia. Temperatura: 24 °C. Alimento: vivo e secco. Riproduzione: una delle più facili tra le specie ovipare (ma si faccia attenzione che gli adulti non divorino le uova).

Adesso ci spostiamo da pesci come letto sopra che hanno bisogno di acquari con riscaldatore con temperature che oscillano tra 24° C. fino ai 26° C. in caso di riproduzione, a quelli di acqua fredda dove non è necessario nessun riscaldatore e sarebbero i Ciprinidi d'acque fredde.

Numerosi sono i Ciprinidi che possono essere allevati in acquari ad acqua fredda: es. i Ghiozzi, gli Alburini, i Vaironi, gli Spinelli, le Tinche. Ma in genere gli acquariofili li ignorano, per interessarsi piuttosto alle molte e svariate forme di Pesci rossi che si trovano in commercio. Benché appena più lungo della gran parte dei Ciprinidi tropicali di media taglia, il Pesce rosso (Carassius auratus) ha bisogno di una grande quantità di ossigeno, quindi di acquari spaziosi.

carasius auratus dorato

Carassius auratus (Pesce rosso o Carassio dorato). E' questo il pesce d'acquario più diffuso, il primo allevato in vasca. Eccezionalmente robusto, poco esigente, ma un po' troppo classico, è tuttavia assai adatto per popolare vasche, laghetti artificiali, ove può sopravvivere anche sotto il ghiaccio. Originario dell'Asia orientale, dalla Siberia alla Cina, è oggi diffuso in tutto il mondo, ove gli amatori hanno creato numerose e spesso bizzarre varietà ornamentali, più delicate della forma comune, tanto da non poter sopportare i rigori delle acque all'aperto. Chi ha poca esperienza d'acquario, tra queste varietà chieda sempre quelle a coda semplice prima di acquistare quelle a coda doppia. Per non parlare della varietà a coda tribola o senza pinna dorsale, che esigono grande esperienza. L'acquario deve essere ampio e spazioso, ben ossigenato. Le piante, poco numerose, devono essere solidamente radicate. Non è necessario il riscaldamento, se la temperatura dell'ambiente non è bassa. Il fondo deve essere fatto con ghiaia grossolana. E' assolutamente necessario un filtro, non essendo possibile il filtraggio naturale. Alimento: alimenti vivi e secchi oltre ad alimenti speciali per Pesci rossi, reperibili in commercio. E inoltre, insalata, alghe, vegetali. I resti e i rifiuti vanno prontamente eliminati.

Infine ricordiamo tra i grandi pesci di acqua fredda la Carpa (Cyprinus carpio) essendo fra i pesci più diffusi e noti delle acque dolci, vi ricordo che è parente stretto del carassio dorato o pesce rosso. La carpa si distingue in quanto ha sul labbro superiore 4 barbigli (due lunghi e due corti), inoltre sulla pinna dorsale ci sono 20 raggi. La livrea è gialla marrone con tonalità più chiare sul ventre. La temperatura dell'acqua ideale è trai i 14° C. e i 20° C. circa. Durante l'inverno le carpe si riuniscono in gruppi nel fondo dello specchio d'acqua così da evitare il congelamento.