Piante ed alghe per acquario

 Piante e alghe dell'acquario.

Certamente una delle maggiori attrattive per chi desidera un acquario è la vista di un vasca ricca di una densa vegetazione acquatica tra cui guizzano pesci dai vivaci colori. Le piante acquatiche servono per molti scopi: oltre ad ostentare la propria bellezza, servono come depuratori dell'acqua, come rifugio e come ambiente per la deposizione delle uova da parte dei pesci. Come i pesci, anche le piante hanno forme, dimensioni e ambienti naturali diversi e si possono considerare limitate da due soli fattori: non si spostano e molte sono assai delicate. Nel progettare lo schema di un acquario, bisogna cercare di mascherare la sua evidente forma di "cassa". Le piante hanno un'importante funzione a questo scopo, in quanto possono nascondere gli angoli della vasca e, se piantate con cura, possono creare l'illusione ottica di "allungare" in profondità la vasca. La gran parte delle piante acquatiche sono specie radicanti che richiedono quindi un substrato su cui svilupparsi. La ghiaia di un comune acquario, sebbene sia abbastanza adatta come substrato per radicare, per certe specie esotiche può essere arricchita con una miscela di terreno fertile e torba. Vi sono in commercio preparati con cui alimentare le piante acquatiche, senz'altro da preferire a una miscela fatta da noi.

Le alghe dell'acquario.

Negli acquari d'acqua dolce il grande nemico delle piante è costituito dalle alghe. Nell'acqua appaiono come una verde nebulosità che poi si sviluppa sopra ogni cosa una verde pellicola appiccicosa o forma un groviglio di verdi ragnatele che soffocano le piante. Sono molti i fattori che contribuiscono alla presenza e alla rapida diffusione delle alghe: l'eccessiva alimentazione, la troppa luce, la scarsità delle piante. Paradossalmente, si dovrebbe favorire lo sviluppo di alghe nell'acquario marino, dove le piante sono scarse, in quanto la loro benefica presenza favorisce il controllo dei composti azotati e serve come cibo per alcuni pesci.

Le piante dell'acquario (vedi indice elenco schede piante).
http://www.acquariofiliaitalia.it/piante-acquatiche.html

Le molte specie di piante adatte per l'acquario d'acqua dolce sono spesso suddivise dagli acquariofili in tre distinti gruppi: specie radicanti, talee e piante galleggianti. 

"PIANTE RADICANTI": in questo gruppo sono comprese le specie di VALLISNERIA e SAGGITTARIA, dalle foglie lunghe e strette, ideali per mascherare le pareti di vetro della vascha. Le specie di CRYPTOCORYNE, con foglie più ampie, servono per tappezzare il fondo della vasca, mentre ai generi APOGETON e ECHINODORUS appartengono specie più alte adatte, come esemplari isolati, a costituire il punto focale nella composizione dell'acquario. Gran parte delle piante radicanti si moltiplicano emettendo stoloni da cui si sviluppano nuove piante che si possono staccare dalla pianta madre e far attecchire altrove. Le specie di APONOGETON, che hanno rizomi tuberosi più che vere radici, fioriscono sul pelo dell'acqua e dai fiori impollinati si possono ottenere i semi. Vi sono piante che si sviluppano rapidamente negli acquari, e da queste di possono ottenere regolarmente nuove talee e farle riattecchire. Specie ottime per talee sono CABOMBA, CERATHOPHYLLUM, MYRIOPHYLLUM, ELODEA, HYGROPHILA e LIMNOPHILA. Queste specie sono spesso usate dai pesci come substrato per la deposizione delle uova ma possono essere anche "brucate" da quelli che preferiscono una dieta in parte vegetale.

"PIANTE GALLEGGIANTI": un certo numero di specie galleggiano sulla superficie dell'acqua e le loro radici striscianti danno rifugio agli avannotti dei pesci, una volta schiuse le uova. Alcuni Anabantidi usano frammenti di queste piante per costruire i loro nidi di bolle d'aria. LEMMA, RICCIA E SALVINIA sono tutti generi adatti per l'acquario sebbene il loro rapido sviluppo diventi spesso eccessivo; si possono allora sfoltire con un retino per nutrire i pesci fitofagi. La lattuga d'acqua (Pistia sp.) esce fuori dai bordi della vasca.