Un acquario dedicato ai cavallucci marini, in un certo senso, potrebbe essere la vasca ideale per molti acquariofili: bassa tecnologia e costi di gestione contenuti. Ovviamente c'è anche un "ma" : chi intende cimentarsi con il genere Hippocampus senza dubbio risparmia denaro ma dovrà rassegnarsi a "spendere" molto tempo nella cura dei suoi ospiti. Soprattutto dal punto di vista delle attenzioni alimentari.

avalluccio gigante del Pacifico (Hippocampus ingens)

I cavallucci marini, per le loro particolari esigenze, possono essere allevati solo in una vasca dedicata esclusivamente a loro: in un acquario di comunità finirebbero per soccombere. In hydra 17 abbiamo tracciato un breve profilo dell'impianto ideale. Ricordiamolo: si tratta di un acquario marino di moderna concezione dotato di buone rocce vive e di un impianto di filtraggio incentrato su uno schiumatoio di qualità.
Il movimento dell'acqua deve essere moderato. Buona parte del fondo deve essere coperto da alghe superiori. Quanto all'impianto, bastano i comuni accessori di un economico acquario marino: pompe, riscaldatore, uno schiumatoio, un piccolo filtro meccanico, lampade al neon.
Ecco un esempio di impianto adatto ad allevare due o tre coppie di Hippocampus di taglia media (H. reidi, H. kuda, H. erectus).
-Tipologia della vasca: modello aperto con pozzetto di tracimazione e sump ( vasca di raccolta, ndr).
-Dimensioni: cm 100 × 50 × 50h, pari a un volume di 200 litri netti.
- Illuminazione: tre lampade al neon da 35 watt, una delle quali superattinica.
-Rocce vive: 30-40 kg o più.
-Filtraggio: schiumatoio a pompa di potenza adeguata e filtro meccanico a spugna o lana di perlon.
-Temperatura: Riscaldatore da 200 watt e refrigeratore qualora d'estate la temperatura superi per lunghi periodi i 28 °C.
-Movimento dell'acqua: due pompe di potenza contenuta (4-500 litri/ora) da mettere sul fondo ed una un po' più potente (6-700 litri/ora) da posizionare appena sotto la superficie.

Diamo per scontato che chi intraprende l'avventura dei cavallucci abbia già una certa familiarità con le nozioni di base per la conduzione di una vasca marina. Quindi non ci soffermiamo sulla tecnica dell'acquario e sui sistemi di filtraggio più consoni ma preferiamo indicare le peculiarità di una vasca dedicata esclusivamente al genere Hippocampus.
Le dimensioni. Quando si progetta l'acquario è importante prevedere un'altezza adeguata: l'altezza netta della colonna d'acqua (al netto del fondo) deve equivalere ad almeno due volte l'altezza di un esemplare adulto della specie scelta. I cavallucci sono pesci orientati in senso verticale: nell'acqua bassa non sono in grado di accoppiarsi in quanto il rituale di corteggiamento si sviluppa nel senso dell'altezza. Soprattutto le specie più grandi, infatti, male si adattano a vasche nelle quali la colonna d'acqua sia inferiore ai 45 centimetri. La posizione. Un dettaglio spesso trascurato è la posizione dell'acquario: va sistemato in un angolo della casa tranquillo, poco rumoroso e non esposto al sole. Vanno evitate in particolare le zone soggette a vibrazioni.

I cavallucci sono sensibilissimi: le vibrazioni li disturbano a tal punto da bloccare ogni comportamento riproduttivo. L'illuminazione. Ai cavallucci la luce serve per dare la caccia alle prede. Sono molto attivi all'alba e al crepuscolo. Per questo non hanno particolari necessità circa l'intensità della luce diurna. Non richiedono costosi proiettori HQI ma si accontentano dei tradizionali tubi al neon. Sono invece molto esigenti per quanto riguarda la durata dell'illuminazione. Ecco il fotoperiodio ideale: tre ore di mezza luce, 10-11 ore di luce piena, tre ore di mezza luce otto ore di buio. Il movimento dell'acqua. Tanto ė più piccola la taglia, tanto più i cavallucci hanno difficoltà ad affrontare la corrente.

Il movimento dell'acqua deve essere molto più lieve di quello necessario in un normale acquario marino. Durante la notte e all'alba il flusso deve essere ancora più tenue. L'ideale è posizionare una pompa da 6-700 litri/ora poco sotto la superficie dell'acqua (eviterà il formarsi di una pellicola oleosa che ostacola lo scambio gassoso) e altre due pompe più deboli (da 4-500 litri/ora) sul fondo agli angoli opposti della vasca. Queste due, collegate a un timer, funzioneranno a fasi alternate ogni sei ore per simulare il flusso e il riflusso delle maree. L'altra pompa, invece, funzionerà solo di giorno. L'arredamento. Come il materiale di fondo va benissimo la tradizionale sabbia corallina. L'arredamento più che a canoni estetici deve rispondere alle esigenze comportamentali dei cavallucci. Le rocce vive vanno disposte ai due lati della vasca in modo da creare due "collinette" lasciare al centro un ampio spazio per il nuoto per il corteggiamento. I cavallucci hanno bisogno di numerosi appigli ai quali ancorarsi. Fondamentale, dunque, coltivare numerose specie di alghe superiori ( Halimeda sp., Caulerpa sp., Halymenia sp.) in modo da creare due piccole praterie sopra le collinette laterali dove i cavallucci possano ancorarsi, nascondersi e sentirsi al sicuro.

I valori dell'acqua. La qualità dell'acqua è importante. I valori ottimali sono gli stessi di un comune acquario di barriera. Vanno tenuti sotto controllo soprattutto i composti dell'azoto. I nitrati non dovrebbero superare i 10mg/l ; nelle specie più grandi, oltre i 20mg/l si interrompe la riproduzione.
In Hippocampus zosterae ciò avviene già a 10mg/l. Oltre alla buona qualità dell'acqua, pare che siano necessari ai cavallucci anche molti degli oligoelementi che comunemente vengono reintegrati negli acquari di barriera.

Elementi in tracce a parte , è molto importante l'integrazione di calcio: è uno degli "ingredienti" principali del fluido che si forma nel marsupio del maschio e del quale vengono circondati e nutriti gli embrioni.

Il calcio va mantenuto dunque intorno ai 400mg/l.

Le insidie. Attenzione ad eventuali insidie: ad esempio la provetta bollente di un riscaldatore potrebbe giocare un brutto scherzo ad un cavalluccio distratto e in cerca d'appigli. Un accessorio da evitare nel modo più assoluto è l'aeratore : non è in grado di fornire un buon movimento dell'acqua e, cosa più grave, le sue bollicine possono essere inghiottite dagli ippocampi che andranno così incontro a seri problemi. Le pompe di movimento, infine, vanno tutte dotate di griglia per evitare che qualche cavalluccio venga risucchiato dalla girante.

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Per approfondimenti leggi HIPPOCAMPUS su wikipedia