come allestire un acquario con caradici

Se decidiamo di allestire un acquario per Caracidi possiamo realizzarlo a nostro piacimento. Molti Caracidi sono dotati di buone capacità di adattamento e sono considerati spesso Pesci secondari ma non è effettivamente cosi per non offendere i nostri amici e appassionati di acquariofilia.

Ma ci poniamo una domanda esiste un acquario per Caracidi? Pensiamo proprio di si e così vogliamo descrivere ed allestire la cosiddetta vasca standard (40x50x100 cm. volume ci circa 200 litri).

Mentre se volete potete allestire anche apposite vasche per Caracidi (vegetariani o carnivori come ad esempio i piranha), possiamo leggere l'articolo nella seconda parte abbinato con la riproduzione dei Caracidi.

Allestiamo la nostra vasca da 200 litri con filtro esterno chiuso a bidone oppure con filtro interno a scomparti, impianto di illuminazione e costituito da luci a led di ultima generazione, per il riscaldamento la temperatura da scegliere è adottare un riscaldatore che vada come potenza tra i 100 e 200 Watt, è possibile utilizzare anche un cavetto riscaldante per il fondo utile per la crescita delle piante in acquario. Come substrato consigliamo una sabbia a granulometria ridotta, dai granuli non abrasivi, che crei un fondo di almeno 6 cm di altezza nella parte posteriore. Come materiale decorativo si possono utilizzare legni di torbiera oppure sassi di qualsiasi forma privi di parte metalliche o calcaree sistemati a piacere sul fondo o in terrazze. La parete posteriore dell'acquario si può facilmente rivestire con sfondi fotografici disponibili presso i negozi specializzati. I lati e la parete posteriore possono essere ricoperte da piante che tendono a crescere verso l'alto, per esempio vi consigliamo i generi VALLISNERIA, CABOMBA o MYRIOPHILLUM. Al centro dell'acquario invece si possono introdurre piante solitarie come ECHINODORUS o APONOGETON. Per il primo piano invece sono ideali le specie di piccole dimensioni di ECHINODORUS o di CRYPTOCORYNE.

characidae aquarim and plante vallisneria

In questo modo viene garantito uno spazio libero per i CARACIDI, che consente anche di osservarli bene. Le felci o il muschio di Giava possono essere fissati con dei nastri sottili alle radici di torbiera.

Per evitare un'illuminazione troppo intensa, la superficie dell'acqua dovrebbe essere ricoperta da piante (per esempio del genere Ceratopteris). Prima di iniziare ad introdurre le piante, bisogna riempiere un terzo la vasca.

Normalmente si utilizza l'acqua del rubinetto, in quanto, considerata l'elevata adattabilità dei Caracidi, il grado di durezza riveste un'importanza secondaria per il loro mantenimento. Tuttavia, considerando che questo tipo di acqua comporta generalmente un valore pH superiore a 7,5, la durezza dell'acqua non dovrebbe oltrepassare i 20° dGH. I valori ideali corrono tra 10° e 20° dGH e pH tra 6,5 e 7,5. La temperatura dovrebbe essere regolata tra i 24 e 26 °C.

Al termine della sistemazione delle piante acquario, la vasca viene riempita completamente, avviata e lasciata ancora priva di pesci per alcuni giorni. Dopodiché vengono controllati i valori dell'acqua. Un valore troppo alto del pH può essere controllato mediante un sacchetto di torba prima di introdurre i pesci.

aquarium characidae hemigrammus

Anche la scelta dei pesci è una questione di gusto, ad eccezione dei casi di specie con particolari esigenze di acqua o nutrimento, oppure di pesci aggressivi che cioè diventano molto grandi, e che andrebbero perciò tenuti in vasche speciali. Ad ogni caso sono idonee quasi tutte le specie dei generi Aphiocharax, Hemigrammus, Hyphessobrycon, Paracheirodon, Nannostomus, Carnegiella così come tantissimi altri generi anche più rari. Bisognerebbe tenere questi pesci, che raggiungono una lunghezza di 3-6 cm, in compagnia di altri 6 fino a 10 esemplari a seconda della specie. In base alla grandezza di ogni singolo caracide, 50-100 esemplari non rappresentano necessariamente un gruppo eccessivamente numeroso (ma sicuramente un limite massimo), ammesso che l'acqua venga cambiata regolarmente.

aquarium apistogramma

All'inizio, comunque non introducete tutto insieme, ma un po' alla volta ed acquistate altri esemplari solo quando i primi si sono ambientati. Siate cauti con i giovani Caracidi dai colori molto attraenti che talvolta vengono offerti e che poi crescono a dismisura. E' buona regola chiedere informazioni al commerciante, o ancora meglio, consultare in tempo anche questo portale di acquariofiliaitalia.it chiedendo al nostro BIOLOGO Maurizio Lodola. In un acquario per Caracidi, tuttavia, non devono necessariamente nuotare solo Caracidi: essi socializzano bene con Ciclidi nani (Apistogramma, Laetacara), Corydoras, Loricaridi ed anche con piccoli barbi ed Anabantidi, se le condizioni dell'acqua lo permettono.

aquarium characidae paracheirodon

Anche l'alimentazione non è un grosso problema dato che i Caracidi si cibano di qualsiasi mangime venga loro dato purché lo riescano ad afferrare. Possono essere dunque mantenuti in buona salute con il mangime in scaglie disponibile in commercio, ma gradiscono molto anche ogni altro alimento congelato o vivo. Ma attenzione, non vanno nutriti troppo, anche se danno l'impressione di essere sempre affamati.

Segue con la seconda parte: vasca di piranha e della riproduzione dei Caracidi.

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