Come riprodurre i Puntius o barbus titteya

Sarà per via del suo colore rossiccio che si è pensato di dare al Puntius o barbus titteya anche il soprannome di pesce ciliegia. Dalla fantasia riflessa per i nomi attribuiti a tantissimi pesci nel corso degli anni può essere capitato anche a questo simpatico pesciolino d'acqua dolce appartenente alla famiglia dei ciprindi.

Diventato famoso nei nostri acquari per questo nome La ciliegia è il frutto del ciliegio (Prunus avium). La pianta domesticata è stata ottenuta da ripetute ibridazioni della specie botanica. Questi pesci li stiamo allevando anche noi nel notro acquario da circa un anno, si sono subito adattati con gli altri esemplari.

Se preferisci possedere nel tuo acquario altri pesci d'acqua dolce nel tuo acquario, ti consigliamo di acquistare almeno 6 esemplari, in quanto fanno gruppo e sono molto belli da vedere

 Puntius o barbus titteya

Ma se sei molto curioso di conoscere meglio questa specie di barbi ciliegia (Puntius titteya), si con folta vegetazione, no con acqua osmotica e vorresti avere informazioni sulla riproduzione, questo è il sito giusto che può darti tutte le informazioni che cerchi.

La specie per la riproduzione del barbo ciliegia (Puntius titteya) è abbordabile, non ti consigliamo di usare però acqua “tutta osmotica”, perché l’acqua osmotica (se prodotta da un impianto ben funzionante) esce dall’impianto teoricamente “distillata” in quanto il passaggio attraverso i micropori della membrana permette la quasi completa eliminazione di tutti i sali, dei batteri e delle macromolecole presenti. Allo stato “puro” non è adatta all’impiego in acquario, perché troppo povera e “aggressiva” anche per l’instabilità del pH, dovuta all’azzeramento della durezza carbonatica: è sempre consigliabile perciò integrarla con sali minerali, oligoelementi, vitamine ed enzimi, necessari per stabilizzarla dal punto di vista chimico e arricchirla di quelle sostanze indispensabili al metabolismo di animali e piante.

Puntius o barbus titteya cattivita acquario

Tornando alla riproduzione dei “ciliegini - puntius barbus titteya”, sul fondo della vasca vanno depositate delle biglie di vetro o stesa una griglia di plastica a maglie strette. Su questa copertura “salva uova” andrebbe collocato poi un cespuglio di muschio acquatico (Fontinalis, Taxiphyllum, Vesicularia) o in alternativa di Ceratophyllum o Myriophyllum, o ancora della fibra sintetica (mop). L’accoppiamento dura circa tre ore, nel corso delle quali le uova vengono deposte in gruppi di 2-3 per volta, fino a raggiungere le 300 unità. Sono provviste di un filamento con cui si attaccano alle piante ma alcune cadono sul fondo, dove se non “salvate” dalle biglie vengono mangiate dagli stessi genitori, che vanno dunque prontamente allontanati al termine dell’accoppiamento, mentre l’acqua della vaschetta andrebbe trattata con piccole quantità di blu di metilene o verde malachite.

LA SCHIUSA DELLE UOVA

La schiusa, a una temperatura di 25-26°C, si osserva dopo 24-36 ore circa. Per le successive 48 ore le larve restano sul fondo o tra le piante, prima di cominciare a nuotare liberamente per nutrirsi una volta riassorbito il sacco vitellino: a questo punto è consigliabile abbassare il livello dell’acqua a 5-6 cm, per poi alzarlo gradualmente di un centimetro al giorno. Gli avannotti andrebbero nutriti inizialmente con infusori ma anche con naupli di artemia (Piccolo crostaceo che in natura vive in acque ad alta salinità. Viene utilizzato come principale cibo vivo, soprattutto per la nutrizione degli avannotti) molto piccoli e tuorlo d’uovo sodo finemente sbriciolato; dopo il decimo giorno si possono somministrare naupli di artemia normali e mangime secco micronizzato per avannotti.

SCHEDA DEL PESCE Puntius titteya o barbus titteya

Famiglia Ciprinidi. 
Provenienza Ceylon. Sri Lanka
Descrizione Forma: corpo allungato, poco compresso, dorso molto alto fino alla prima dorsale, peduncolo caudale assai sottile, un paio di barbigli.

Colorazione: sopra, marrone con riflessi verdastri; fianchi e ventre con riflessi argentei o rossicci; una fascia longitudinale scura va dalla punta del muso, attraversa l'occhio, fino al centro della pinna caudale; sopra di essa, una striscia a riflessi metallici; la parte inferiore della radice della pinna caudale ha un lucente color oro. Dimensioni: fino a 5 cm.
Differenze sessuali: il maschio ha la livrea descritta, che al tempo degli amori diviene rosso fiammante; le femmine sono più scure e monocrome, con pinne giallastre.
Ambiente Temperatura: 24-26 °C. pH: circa 7.
Durezza dell'acqua: acqua morta, molle.
Illuminazione: luce smorzata. Fondo: scuro, con strato di sabbia non troppo alto.
Arredamento: abbondante vegetazione (2/3-3/4 della vasca).
Alimentazione Onnivoro.
Biologia Comportamento: ama l'ombra e tende a rifugiarsi nell'intrico delle piante. Riproduzione: non molto difficile; schiusa delle uova dopo 24 ore a 25-26 °C; anche 150-250 piccoli. Vita sociale: i maschi spesso sono assai aggressivi.
Note Compatibilità: convive facilmente con Rasbore e altri pesci pacifici.

NOTE SULLA PROVENIENZA

Lo Sri Lanka, il cui nome ufficiale è Repubblica Democratica Socialista dello Sri Lanka (ශ්රී ලංකා in singalese / இலங்கை in tamil), conosciuta anche come Ceylon; nome ufficiale fino al 1972, è uno stato insulare che si trova in Asia e occupa l'omonima isola al largo della costa sud-orientale del subcontinente indiano. Per la sua forma particolare e la sua vicinanza alla costa indiana è stata soprannominata lacrima dell'India. È parte del Commonwealth britannico.