SAGITTARIA sp. - Platyphylla

SAGITTARIA sp. - Platyphylla

Famiglia Alismatacee.
Provenienza Regioni temperate e calde.
Descrizione Pianta perenni acquatiche o palustri, sommerse completamente o in parte. Hanno foglie spesso polimorfe, esclusivamente radicali, lineari, lanceolate o sagittate, talora ovali se galleggianti, e fiori in verticilli di tre con tre petali di color bianco. Nella nostra flora cresce spontanea Sagittaria sagittaefolia, in parte emersa, tuttavia per l'acquario si preferiscono la Sagittaria di origine americana come S. subulata e S. platyphylla (come foto)'' degli Stati Uniti, con foglie lunghe e abbastanza larghe.
Moltiplicazione Si riproduce per stoloni e per seme. Quest'ultima facoltà è da riferirsi alle specie in parte emerse e che fioriscono.
Ambiente Temperatura: 15-25 °C, con optimun intorno ai 20 °C per le specie esotiche; pH: neutro, fino a leggermente alcalino; durezza dell'acqua: piuttosto dura; illuminazione: da debole a normale per le piante completamente sommerse; da normale a intensa per quelle emerse; substrato: sabbioso; oppure terriccio con sabbia.

CRESCITA: Pianta palustre, in natura resta sommersa generalmente pochi mesi all’anno ma può vivere indefinitivamente nell’acqua.
POSIZIONE: Formando cespugli a rosetta alti al massimo una ventina di centimetri, è un’ottima pianta per il primo piano in grandi acquari, specie se arredati “a terrazze”. In vasche piccole può fare da protagonista nella parte centrale.
COLTIVAZIONE: È una specie robusta che in acqua però si sviluppa molto lentamente. Richiede un fondo soffice e ben fertilizzato, non sifonato frequentemente. Acqua non troppo calda (sotto i 25° C), con durezza media e pH leggermente acido, forte illuminazione. Durante la bella stagione la si può coltivare anche sui bordi dei laghetti. È inoltre una pianta ideale per il paludario e l’acquaterrario.