polpo in acquario

Il polpo in acquario è un desiderio di tanti acquariofili, ma purtroppo la sua capacità di fuggire ne ha sempre sconsigliato l'allevamento. Negli ultimi anni si è messo a punto un sistema sicuro e molto semplice che ne impedisce l'evasione, il classico uovo di Colombo. Vediamolo insieme.
I polpi (Otopus vulgaris e Octopus macropodus) sono animali interessantissimi ed inteliggentissimi, ma purtroppo inadatti ad un acquario di comunità ed addirittura , a causa della loro territorialità, vale la regola una vasca un polpo. Gli esemplari più grossi possono raggiungere il metro e mezzo di diametro e la loro vita non supera in genere tre anni. La femmina depone sulle pareti del suo nascondiglio migliaia di uova a forma di chicco di riso basmati che accudisce fino alla schiusa, dopodichè muore. In acquario non è stato ancora riprodotto con successo a causa delle ridottissime dimensioni della larva che necessita di cibo rigorosamente vivo e delle dimensioni idonee come plancoton vivo di medie dimensioni, perlopiù Crostacei, anch'esso di difficile allevamento casalingo. Per darvi un'idea più precisa i naupli di Artemia salino sono troppo grossi, diciamo enormi.

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Il polpo si nutre di pesce fresco o surgelato, ma non bisogna eccedere nelle dosi per settimana. E' ghiotto di gamberi e pezzi di sgombro e nasello che impara anche a prendere dalle mani dell'acquariofilo. Per mantenere allenata la sua fervida intelligenza si può mettere qualche volta la razione di cibo in un piccolo contenitore di plastica con tappo a viste che di divertirà ad aprire coi suoi tentacoli.

Il suo corpo altamente deformabile è in grado di attraversare anche i buchi e le fessure più improbabili, per cui è raccomandabile chiudere bene ogni via di fuga. Negli ultimi anni si è messo a punto un sistema sicuro e molto semplice che ne impedisce l'evasione: in incolla in alto nella vasca una striscia di prato artificiale, larga più di quanto sia lungo un tentacolo, sulla fascia asciutta della vasca, internamente. Questo materiale impedisce l'aderenza delle ventose e il polpo, anche quando la vasca è aperta, non riesce a scappare. Una ultima avvertenza: la vasca deve avere almeno una tana in cui non mancherà di nascondersi.

Scheda ed approfondimenti
Octopus vulgaris
È un mollusco cefalopode molto diffuso nei bassi fondali, non oltre i 200 metri. Preferisce i substrati aspri, rocciosi, perché ricchi di nascondigli, fessure e piccole caverne in cui nascondersi: l'assenza di endo- ed esoscheletro gli permette di prendere qualsiasi forma, e di passare attraverso cunicoli molto stretti. Presente in tutti i mari e gli oceani, è molto diffuso anche nel Mar Mediterraneo. Nel Mediterraneo viene pescato principalmente in due diversi periodi dell'anno: da settembre a dicembre (in buone quantità, seppur ancora di piccola taglia) e da maggio a luglio (periodo nel quale è di taglia più grossa).

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Il polpo possiede 3 cuori e ha la capacità di cambiare colore molto velocemente e con grande precisione nel dettaglio. Sfrutta questa abilità sia per mimetizzarsi che per comunicare con i suoi simili. Caratteristica principale è la presenza di una doppia fila di ventose su ognuno degli otto tentacoli, il che lo distingue dal moscardino che ha una sola fila di ventose. Al centro degli otto tentacoli, sulla parte inferiore dell'animale, si trova la bocca che termina con un becco corneo utilizzato per rompere gusci di conchiglie e il carapace dei crostacei dei quali si nutre. Il manto è lungo 8–25 cm, i tentacoli invece sono lunghi in media 40–100 cm, il peso varia da 500 grammi fino a 7–8 kg degli esemplari più grandi. In genere i maschi sono più grandi delle femmine. L'Octopus vulgaris vive mediamente un anno, massimo un anno e mezzo. Altre specie, come la piovra gigante del Pacifico (Enteroctopus dofleinii) hanno aspettativa di vita maggiore, sopravvivendo anche 5-6 anni.

Può spostarsi rapidamente espellendo con forza l'acqua attraverso un sifone, che viene utilizzato anche per l'emissione dell'inchiostro nero usato in funzione difensiva per confondere possibili predatori.