ALIMENTAZIONE IN ACQUARIO, Nozioni base per l’acquariofilo e consigli alimetari specifici, Del Dr. Enzo Alibrandi

art. del Dr. Enzo Alibrandi
INTRODUZIONE
Il settore acquaristico negli ultimi due-tre anni ha visto un calo costante dovuto certamente alla crisi globale che purtroppo attacca ormai tutti i mercati, anche quello del PETS e nel caso specifico, quello acquaristico.
Da un lato questa situazione di crisi ha portato sicuramente degli svantaggi in quanto si sono ridotti gli acquisti di alcuni beni come ad esempio attrezzature particolari, impianti d’illuminazione, acquari stessi di una certa portata, etc, rinunciando spesso al proprio hobby a causa dei costi insostenibili in certe situazioni per un acquariofilo.
Dall’altro lato però, la crisi ha permesso di focalizzare molti degli aspetti spesso tralasciati non solo da alcuni negozianti ma anche da appassionati che vogliono realizzare il proprio hobby, acquistando prodotti mirati, di alta qualità e con prezzi molto bassi.
Le attuali analisi di mercato indicano la categoria dei prodotti per acquario consumabili e in particolare i mangimi, come gli unici prodotti che non risentono della crisi globale anche se l’acquisto di quest’ultimi viene ormai focalizzato prima di tutto sui seguenti aspetti:

- Prezzo di vendita
- Rapporto Qualità/Prezzo
- Peculiarità del prodotto stesso
- Varietà degli ingredienti e/o qualità
- Consulenza del venditore (negozio, e-commerce, etc)

L’appassionato che acquista il mangime per l’alimentazione dei propri pesci o animali in acquario non solo guarda il prezzo ma, anche, la qualità dello stesso e la composizione del prodotto, puntando su un acquisto mirato del mangime, in base alle proprie esigenze…e al proprio portafoglio!

Molto del panorama mangimistico nel settore acquaristico è cambiato cosi come la mentalità dell’appassionato, che non compra più un’azienda a lui fidelizzata da anni ma, adesso, sceglie con cura il mangime da acquistare tenendo conto della qualità dello stesso, delle esigenze dei suoi animali e il costo di tale prodotto.

Questo articolo è stato redatto con lo scopo di fornire dei dati essenziali per aiutare l’appassionato a “destreggiarsi” nel fitto mondo dei mangimi per pesci.

ALIMENTAZIONE IN ACQUARIO, Nozioni base per l’acquariofilo e consigli alimetari specifici, Del Dr. Enzo Alibrandi GLI ELEMENTI ESSENZIALI DEI MANGIMI E PATOLOGIE DA CARENZA ALIMENTARE
Spesso molti dei mangimi presenti in commercio decantano mille virtù, specificando che hanno elevato contenuti di “questo”, elevati di “quest’altro” e cosi andando ma, spesso questi dati non sono purtroppo veritieri;
Molto spesso non è facile distinguere un mangime davvero di qualità con uno propriamente scarso o non opportunamente bilanciato, pertanto torna utile all’appassionato, avere una certa “infarinatura” di quelli che sono gli elementi essenziali richiesti dai nostri pesci e, quindi, che dovrebbero essere regolarmente presenti in quantità proporzionate all’interno dei mangimi che acquistiamo.
Nel loro ambiente naturale i pesci dispongono di una vastissima scelta di alimenti diversi: varietà ed equilibrio quindi sono due fattori fondamentali da seguire in acquario per la nutrizione dei nostri pesci in maniera mirata e completa e, di conseguenza, evitar loro patologie che possono essere presenti in qui casi dove i pesci sono poco nutriti o nutriti
male.

Inoltre, i pesci per la loro sana e ottimale crescita, necessitano di sostanze quali vitamine, proteine, fibre, sali, grassi, carboidrati.
Molto spesso troviamo queste sostanze nei mangimi in barattolo presenti in svariati negozi ma è assolutamente sbagliato pensare di nutrire i pesci solo con questo alimento e per due semplici motivi: il primo perché i pesci hanno bisogno di variare continuamente la loro dieta e quindi una dieta per cosi dire “monotona” non giova alla lunga sulla loro salute mentre il secondo motivo è la mancanza in questi mangimi di sostanze molto utili alcune indispensabili per la corretta salute e crescita dei pesci.

Le malattie da carenza non si manifestano solo a causa di una dieta monotona ma possono anche essere causate da diversi fattori quali: infezioni del muco causate da ectoparassiti, scarsa qualità dell’acqua, sovrappopolamento, stress dovuto a pesci territoriali o concorrenti del cibo troppo vivaci.
Una della patologie più frequenti è sicuramente l’avitaminosi, causata da diversi fattori quali: carenza vitaminica nel cibo, disturbi intestinali che impediscono l’assorbimento delle vitamine, flora intestinale inadeguata, malattie di organi interni, mancanza di proteine e presenza di antivitamine nell’acqua ad esempio antibiotici.

I primi sintomi visibili di carenza nutritiva sono sicuramente il progressivo dimagrimento del pesce ( dorso e ventre incavati), perdita di scagli lungo la linea laterale e/o intorno agli occhi, distacco della cornea, comportamento e nuoto anomali, ulcerazioni molto difficili da guarire nonché sbiadimento o perdita totale della pigmentazione.
Un’altra patologia causata da alimentazione unilaterale, carenze vitaminiche o cibo avariato è l’infiammazione dell’intestino e dello stomaco cosi come possono crearsi altre tipologie di disturbi prima fra tutte occlusioni intestinali causate da cibo non adeguatamente scongelato.

Tornando alle sostanze presenti nei cibi è bene precisare che le vitamine sono facilmente assimilabili soltanto se assunte insieme a dei grassi altrimenti vengono espulse mediante le feci e senza alcun risultato sul pesce.
Da tenere d’occhio oltre alla composizione dei mangimi anche la marca e la scadenza degli stessi mangimi o altri cibi forniti ai pesci; questa precisazione va fatta in quanto è consigliabile usare solo mangimi di comprovata qualità ed evitare mangimi economici, molto spesso carenti di molte sostanze indispensabili.
Cosi come la somministrazione delle vitamine ai pesci che non deve mai essere sovraddosata per non creare gravi affezioni; è sufficiente una somministrazione due volte alla settimana nel cibo per una corretta integrazione.
Come le vitamine, abbiamo visto che sono presenti diverse sostanze che descriveremo qui di seguito:

ALIMENTAZIONE IN ACQUARIO, Nozioni base per l’acquariofilo e consigli alimetari specifici, Del Dr. Enzo Alibrandi

Le vitamine
Le vitamine sono sostanze organiche essenziali per diversi processi fisiologici quali: fertilità e sviluppo delle uova, pigmentazione, metabolismo, vista, rafforzamento del sistema immunitario, sviluppo cellulare specie negli avannotti per una sana e rapida crescita, protezione della pelle, sistema nervoso.
Le liposolubili (A,D,E,K,) il cui assorbimento è legato al metabolismo dei grassi, per le quali un eccesso possono divenire tossiche e sono contenute in cibi ricchi di proteine.
Le idrosolubili (B1,B2,B6,B12,C,H, acido folico, acido pantotenico, nicotinammide) la cui assunzione e trasformazione metabolica avviene attraverso il fegato e per cui sono velocemente eliminate dall’organismo.
Quest’ultime sono prevalentemente contenute nei cibi ricchi di carboidrati.

Le proteine
Le proteine sono sostanze azotate e costituiscono le molecole essenziali della massa muscolare, ma sono parte fondamentale anche per lo sviluppo degli anticorpi, e di alcuni ormoni. Le proteine sono anch’esse sostanze molto utili allo sviluppo dei pesci, soprattutto durante la fase di accrescimento da avannotti.
Queste sostanze possiamo introdurle in acquario alimentando i pesci con artemia salina, chironomus, dafnie, krill e tutti gli alimenti di origine animale vivi, surgelati o liofilizzati.
Una carenza di proteine porta ad una crescita lenta.

Le fibre alimentari
le fibre provengono da alimenti di origine vegetale e sono di fondamentale importanza in quanto tramite la loro azione meccanica , liberano l’intestino dai resti dell’alimentazione impedendo occlusioni intestinali cui sono soggetti diverse specie di pesci, soprattutto marini.
Soprattutto nei pesci marini, ad esempio gli Acanthuridi, una fonte continua di fibre è di vitale importanza per le loro funzioni vitali giacché vegetariani.
Le fibre possono essere somministrate sia tramite i pratici “foglietti” d’alga che troviamo nei negozi, mangime a base di spirulina, verdure leggermente sbollentate come spinaci, broccoli, foglie d’insalata.

I sali minerali
Queste sostanze sono ormai presenti nelle ormai classiche composizioni di oligoelementi che usiamo per il nostro acquario e sono importanti quanto le vitamine.
Una loro mancanza infatti, può portare a diversi problemi.
Caloricamente non sono utili ma sono essenziali per il buon funzionamento dell’organismo.
Questi sono divisi in macro elementi( calcio, zolfo, fosforo, sodio, potassio, cloro e magnesio) ed in
microelementi ( ferro, iodio, fluoro ecc.).
Il calcio e lo zolfo sono i principali elementi per la costruzione delle ossa e dei denti specialmente
nei pesci marini, il fosforo ha il compito principale di formare le proteine.
Il sodio, il potassio e il cloro regolano la quantità di liquidi presenti nel corpo.
Fra i microelementi il ferro è fra i più importanti, presente nell'emoglobina dei globuli rossi del sangue, che trasporta l'ossigeno ai tessuti e l'anidride carbonica dai tessuti alle branchie.
I Sali minerali vengono regolarmente eliminati tramite le urine e le feci, da qui l’esigenza di integrarle con l’alimentazione.

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I grassi
I grassi sono utilizzati dai pesci come fonte di energia e sono necessari alla vita dei pesci anche per l'utilizzazione di determinate vitamine.
I grassi contengono gli acidi grassi essenziali omega-3 e omega 6, fondamentali in quanto vengono utilizzati per favorire la crescita, per la riproduzione e funzione sessuale, nonché come aiuto contro alcune patologie della pelle.
Gli omega-3 sono contenuti nei grassi e oli del pesce (gamberi, mitili, olio di fegato di merluzzo) mentre gli omega-6 sono contenuti in cibi proteici, verdure e cereali (germe di grano).

I carboidrati
I carboidrati sono un’altra sostanza utile ai pesci in quanto costituiscono la parte più importante del
pasto dei pesci in misura del 45% nei pesci erbivori e 30% in quelli onnivori.
Una carenza di amidi e di zuccheri porta a gravi carenze proteiche, alla perdita di sodio, alla disidratazione
Sono svariati gli alimenti contenenti carboidrati fra cui i fichi secchi, i fiocchi di avena, il frumento
intero, il germe di grano, crescione, carote, broccoli, cavolini di Bruxelles, spinaci, frutta fresca come mele, pere, bacche, meloni, agrumi, cereali integrali, riso, miglio, segale, avena, frumento integrale, grano, legumi.
Da notare come queste sostanze sono presenti in diversi alimenti che forniamo ai nostri pesci ma molto spesso non si conoscono a fondo proprio quegli alimenti che “veicolano” queste sostanze estremamente utili.
Spesso infatti, non si conoscono a fondo gli alimenti che forniamo ai nostri pesci con il risultato, di fornire magari sempre le stesse sostanze nutritive e quindi, senza mai variare.
Esistono diverse tipologie di mangimi per i nostri pesci, siano essi marini o d’acqua dolce ed è importante conoscere proprio le caratteristiche di questi mangimi e tipologie di cibo per garantire una salute e crescita ottimale ai nostri pesci.

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QUANTI TIPI DI MANGIME ESISTONO IN COMMERCIO?
Il settore acquaristico è pieno di mangimi di ogni tipologia, per ogni esigenza economica e “bocca” dei nostri pesci.
Sicuramente le nozioni citate nel paragrafo precedente sono importantissime e sarebbe nuova regola osservare queste indicazioni quando si acquista un mangime per pesci; bastano pochi secondo, massimo 30 per valutare bene le composizioni di un mangime ed è un operazione che può effettuare chiunque, anche il neofita  alle primissime armi.
E’ comunque importante conoscere bene le tipologie di mangime presenti sul mercato, soprattutto per creare in casa un “menu” adatto alla dieta varia dei nostri pesci, soprattutto se si tratta di pesci marini, organismi senz’altro più delicati delle specie d’acqua dolce e con esigenze ancora più varie e, spesso, con specializzazioni alimentari molto particolari (vedi Pomacantidi, etc).

Mangimi secchi (fiocchi, granuli, crisp)

Questa tipologia di mangimi è in continua evoluzione grazie alla lavorazione sempre più accurata e alla continua ricerca nel settore dell’alimentazione acquariofila.
In questa categoria troviamo i mangimi in pellet, in fiocchi, granulati, scaglie, pastiglie, ecc.
Attualmente vengono proposti un’infinità di mangimi di tutte le marche, forme, dimensioni e
sapori.

Come già detto, un’attenta scelta della marca e osservazione della quantità e composizione delle sostanze presenti nel mangime.

Da tenere d’occhio soprattutto le ceneri e le fibre: molto spesso mangimi economici, con prezzi attraenti per l’appassionato hanno in realtà al loro interno quantità di ceneri e fibre di scarto superiori alla media; un mangime di ottima qualità si riconosce da quantitativi di ceneri e fibre molto inferiori rispetto alle altre sostanze nonché dal bilanciamento di quest’ultime e magari, con aggiunte vitaminiche.
Inoltre, come evidenziato precedentemente, questi mangimi non devono essere l’unico cibo per i nostri pesci.
I barattoli vanno consumati nel giro di 2-3 mesi dal momento dell’apertura ed è bene controllare sempre la scadenza; mangimi scaduti sono letali per i pesci in quanto contengono aflatossine, che causano la morte del pesce dopo pochi giorni.
Il cibo non consumato dai pesci finisce sul fondo, si decompone e inquina l’acqua, per questa ragione è bene dar da mangiare ai pesci 2-3 volte al giorno in porzioni sufficienti ad essere consumate in pochissimi minuti.
Diffidate da quei prodotti che garantiscono una durata di 1 anno o addirittura di 2 anni dalla prima apertura del barattolo; i processi produttivi con cui vengono realizzati questi prodotti sono molto accurati al giorno d’oggi e garantiscono un prodotto di assoluta qualità soltanto se questi viene consumato entro un tempo breve come citato sopra.

Mangimi liofilizzato (Artemia, Tubifex, etc)
Il cibo liofilizzato è ottenuto mediante processi di essiccazione del prodotto per far si che abbia una durata nel tempo maggiore ed essere tenuto a temperatura ambiente.
Precisamente, il cibo raccolto viene surgelato preventivamente mantenendo inalterate le proprietà nutritive e, successivamente, il cibo surgelato viene privato totalmente dell’acqua
presente al suo interno mediante il processo della decompressione velocissima.
Esistono diverse varietà di cibo liofilizzato per i pesci; fra le più note troviamo l’artemia salina, krill, chironomus, tubifex, pesciolini.
Quando si acquista il cibo vivo verificare attentamente che la confezione sia integra, che la patina protettiva interna (quella che separa il cibo dal contatto diretto con la superficie interna del coperchio) non sia danneggiata anche lievemente e, si consiglia di controllare attentamente se il prodotto è ancora valido, controllando la scadenza.
Nel caso di confezioni trasparenti, che lasciano intravedere bene il prodotto, si consiglia controllare bene se alcuni pezzi hanno muffe o annerimenti in diverse parti, segno che il prodotto liofilizzato è stato realizzato con ingredienti di seconda scelta o addirittura un mix con degli scarti.
Consiglio inoltre, se vi è la possibilità di trovarli, di acquistare dei mangimi liofilizzati di nuova generazione, trattati con raggi Gamma e con l’aggiunta di complessi vitaminici; spesso infatti i classici liofilizzati non sono davvero carichi di vitamine ed altri elementi essenziali ed è sempre utile vitaminizzare questi alimenti con complessi vitaminici o alimenti liquidi di supporto.
Sicuramente alcuni dei più utilizzati sono l’Artemia salina, il Krill, il Tubifex, anche se non sono da sottovalutare alcuni “alimenti” che consiglio vivamente per alcune specie ittiche, come i bachi da seta, drosophile, pesciolini, etc.
I mangimi liofilizzati sono consigliati come “surrogato” valido al cibo vivo, per tutti i pesci d’acquario ed invertebrati, soprattutto se si accompagnano a delle integrazioni vitaminiche che ne aumentino il valore nutrizionale.
Il Krill, sicuramente è uno degli alimenti più carichi in questo senso.

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Mangimi surgelati o congelati
Il cibo surgelato è sicuramente quella categoria che ha avuto notevoli progressi sia
in termini di qualità del prodotto e sia della vastissima scelta.
Sicuramente il cibo surgelato è quello che più si avvicina ai classici cibi freschi ma, non dobbiamo dimenticare, che il cibo surgelato mantiene inalterate le sue proprietà soltanto se non viene interrotta la catena del freddo.
Per un utilizzo ottimale di questa tipologia di mangimi è consigliabile far scongelare completamente le porzioni da fornire ai pesci al fine di evitare possibili problematiche.
Esistono ad oggi diversi tipi di mangimi surgelati per ogni tipologia di animali; sicuramente i più famosi sono quelli a base di artemia salina congelata ma, troviamo nella lista, anche mysis, pezzi di polpi o calamari, artemia arricchita con omega 3, plankton, ecc.
Per quanto riguarda gli aspetti nutrizionali sicuramente il cibo congelato è ottimo in quanto le materie prime una volta pescate vengono immediatamente congelate per mantenere inalterati i valori nutrizionali.
Anche il cibo surgelato si presta molto bene a integrazioni con complessi vitaminici per acquario.
Si consiglia di scegliere alimenti congelati trattati con raggi Gamma o UV, per essere sicuri di non introdurre anche ceppi patogeni all’interno dell’acquario.

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Mangimi e alimenti generici
Di questa categoria fanno parte quella tipologia di mangimi o alimenti cosiddetti “speciali”,
in quanto, con caratteristiche nutrizionali speciali o rare nei normali mangimi.
Un esempio è il Cyclop-eeze®, mangime liofilizzato caratterizzato dalla presenza elevata di acidi grassi e carotenoidi che favoriscono la pigmentazione nei pesci.
Per le larve dei pesci e per gli invertebrati filtratori sicuramente utile è il mangime in microgranuli come ad esempio il commerciale Golden-pearls® o altri simili.
In alcuni casi, troviamo anche delle ricette fai da te per dei papponi che acquariofili ed allevatori preparano frullando determinati ingredienti (ognuno ha la sua versione!) e preparandoli in cubetti per congelarli e utilizzarli a momento opportuno.
Sicuramente queste ricette sono molto ben accette dagli animali in acquario, principalmente dai pesci marini ma anche dagli invertebrati soprattutto filtratori ma, dobbiamo tenere conto che spesso questi papponi, se non somministrati con la dovuta cautela possono inquinare facilmente l’acqua e facendo quindi più del male che del bene ai nostri animali.
Qui di seguito troviamo un elenco degli ingredienti che possiamo utilizzare per preparare uno di questi papponi:
Polpa di pesce
Polpa di crostacei
Polpa di molluschi (cozze, vongole, telline, datteri, ecc)
Cuore e fegato di tacchino o pollo.
Carne di tacchino o pollo.
Uova di pesce e crostacei
Rosso d’uovo di gallina sodo
Carote
Zucchine
Spinaci
Broccoli
Aglio
Cipolla
Germe di grano
Pappa reale
Olio di fegato di merluzzo
Alghe vario genere (spirulina, nori, wakame, iziki)
Propoli
Lievito di birra
Zucchero (carbonio organico)
Integratore vitaminico
Integratore di sali minerali (Polase®)
Integratore acidi grassi omega-3 (Selcon®)
I molluschi sono molto ricchi di sostanze immunostimolanti cosi come i gamberi, quest’ultimi da utilizzare crudi se non vivi e mai usare quelli decongelati o sbollentati.
Per quanto riguarda i pesci possiamo aggiungere eventualmente acidi omega-3 tramite il Selcon®.
Un’altra tipologia di alimento sono sicuramente le alghe secche o in foglietti; molti conoscono le Dulse, le Wakame, le Nori ma, molti appassionati non sanno che esistono delle alghe secche, sempre in foglietti che sono superiori a quelle nominate in termini di qualità e con proprietà uniche, spesso con prezzi anche molto bassi, anche più delle stesse Nori; di queste alghe citiamo la ULVA LACTUCA, LAMINARIA DIGITATA, KOMBU, HIMANTHALIA ELOGANTA, PORPHYRA UMBILICALIS, PALMARIA PALMATA

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Integratori alimentari e cibo liquido
Gli integratori alimentari o comunemente chiamati cibi liquidi, sono prodotti per i coralli e in generale tutti i filtratori come spirografi, molluschi da varie specie, ecc.
Negli ultimi anni molti produttori hanno sviluppato tipologie di mangimi liquidi adatti anche ai pesci; attualmente gli integratori disponibili facilmente sono gli acidi grassi e l’aglio.
Gli acidi grassi omega-3 uniti alla vitamina B12, permettono di accrescere le difese immunitarie del pesce e irrobustire pesci malati o debilitati.
L’aglio invece, ha diverse proprietà terapeutiche grazie al suo principio attivo, l’allicina, che stimola l’appetito nei pesci difficili da acclimatare e previene parassitosi come ad esempio la malattia dei puntini bianchi.
Molto utili sono gli integratori alimentari con complessi mix, come ad esempio alcune alghe verdi o rosse.
Degna di nota è la Dulaniella Salina, un’alga microscopica che sta rivoluzionando il settore acquacoltura, grazie alle notevoli proprietà nutrizionali e medicamentose, anche superiori alla spirulina secondo “addetti ai lavori”.

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ALIMENTI VIVI E PROPRIETA’ NUTRIZIONALI

Già nei primi dell’800, quando ancora l’acquariofilia era soltanto un lusso per pochi oltre che una novità nel mondo scientifico di allora, i pesci (i pochi disponibili) erano alimentati in vasche di modeste dimensioni proprio con cibo vivo.
Oggi, grazie all’avvento dell’acquariofilia moderna e già da parecchi anni, il cibo vivo è stato sostituito quasi completamente dai mangimi industriali e questo per due motivi: sia perché spesso il cibo vivo è “infetto” da possibili agenti patogeni, alcuni piuttosto gravi per i pesci, sia perché il cibo industriale è sicuramente più ricco sotto certi valori nutrizionali.
Sicurezza e complessità nutrizionale sono le carte vincenti dei mangimi industriali ma, bisogna affermare che, negli ultimi anni c’è un “ritorno alle origini” sul cibo vivo, grazie anche ai successi ottenuti nella riproduzione e allevamento di diverse specie di pesci, soprattutto marini.

Dafnia
E’ un organismo d’acqua dolce ricco di sali minerali e fibre.
Solitamente sono utilizzate come “scorie” stimolanti per l’intestino e la digestione in generale.
Il suo utilizzo deve essere saltuario e si utilizza più come un aiuto naturale per i pesci piuttosto che come unica fonte di sostentamento.

Artemia Salina
Questo crostaceo di acqua salata è uno dei più utilizzati nell’allevamento di tutte le tipologie di pesci, specie nei Syngnatidae (cavallucci marini, pesci ago) e larve di pesci.
Ricco di proteine e grassi, questo crostaceo si presta molto bene ad integrazioni con complessi vitaminici, soprattutto se vivo in quanto fondamentale per l’accrescimento degli avannotti in maniera sana e per una rapida crescita.
Facilmente allevabile in casa, bisogna assicurarsi che le cisti siano separate dall’artemia prima della somministrazione ai pesci, questo per evitare a quest’ultimi di ingerirle e produrre occlusioni intestinali.
Esistono diverse specie di artemia salina cosi come le uova per la schiusa ma, senz’altro consigliabile è l’acquisto di uova provenienti dalla baia San Francisco, in quanto considerate fra le più pregiate e di qualità eccelsa.

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Krill
Questo gamberetto di lunghezza intorno ai 6 cm è ricco di carotene e proteine, vive nell'oceano nutrendosi di plankton ed molto indicato per rinvigorire i pesci e soprattutto per migliorare la riproduzione è una preziosissima integrazione del menù dei pesci difficili ed esigenti.
Le proteine del krill ammontano a 8-20% del peso umido.
Viene pescato e lavorato per l’alimentazione umana e non.

Infusori (Rotiferi, etc)
Gli infusori sono un alimento importantissimo per l’accrescimento delle larve dei pesci, in particolare quelli marini; grazie agli infusori negli ultimi anni si sono ottenute riproduzioni di pesci alcune impensabili fino a qualche anno fa e, la lista, è destinata ad aumentare grazie a questi alimenti.
Fra i più conosciuti troviamo i Brachionus, utilizzati principalmente per l’allevamento di pesci marini e precisamente dei generi Amphiprion.

Tubifex
I tubifex sono dei vermi di colore rosso lunghi fino a 2,5 cm e presenti in grandi colonie nel fango o in zone stagnanti di corsi d’acqua.
Questi organismi sono stati spesso oggetto di discussione non solo fra gli acquariofili in quanto giustamente si pensa che, vivendo in zone d’acqua inquinate, siano portatori di agenti patogeni per i pesci.
In questo casi è consigliabile lavare sotto acqua corrente i tubifex inseriti preventivamente in un setaccio a maglie fine per eliminare eventuali detriti o fango e dopo, posizionarli in un recipiente d’acqua per farli spurgare.
Una coltura casalinga sicuramente produce quantità minime di tubifex ma esenti da possibili patogeni e, quindi, somministrabili in tutta sicurezza.

SIMULAZIONE DI UN ACQUISTO
Nel corso degli anni ho voluto testare sui mie acquari (dolce e marino) molti dei mangimi presenti in commercio; dal 1995 ad oggi (e tutt’ora lo faccio) provo ed analizzo pregi e difetti di molti mangimi, anche dal punto di vista economico.
La questione è molto semplice: da un lato abbiamo purtroppo dei negozianti che si improvvisano “esperti” senza neppure saper consigliare il cliente sul mangime adatto alle sue esigenze e tasche e, dall’altro lato abbiamo un appassionato, magari un neofita alle prime armi, che non ha la minima idea di quello che cerca.
Con questo paragrafo voglio dare alcune “dritte” e nozioni su come presentarsi ad un negoziante in maniera preparata, scegliendo quello che serve a voi VERAMENTE piuttosto che subire, come accade in alcune negozi del settore ancora oggi, un certo “lavaggio del cervello” cosi da acquistare il mangime….magari quello più caro e che poi alla fine non ha niente di diverso, pagando soltanto il nome del prodotto, il suo marchio, ma non il valore stesso del prodotto; per fare un semplice paragone è come comprare un prodotto che vale in realtà 100 ma che viene fatto passare (e pagare) per un valore 1.000 soltanto perché si chiama questo e.c.c
Prima di tutto è bene sapere quali sono i negozi della propria zona forniti di un dato alimento per pesci e, magari facendo un giro sui forum o in rete, chiedere se c’è affidabilità in quel negozio vicino a casa vostra; selezionate attentamente i negozi, comprando solo da quelli realmente completi (ossia con assortimento dolce e marino serio) e specializzati nel settore acquaristico.
Una volta che avete scelto il negozio adatto dopo varie ricerche recatevi da quest’ultimo e cercate di dare l’impressione di avere già qualche base solida, magari parlando con qualche termine tecnico magari chiedendo un mangime che ha un tot di proteine, oppure un prodotto alimentare per quella data specie (date il nome scientifico non quello comune dell’animale!).
In questo modo mettete alle corde che vi vuole magari rifilare un prodotto non di qualità e magari con prezzo pure alto.

Voglio però dire una cosa: Esistono fortunatamente in Italia negozi d’acquariofilia molto molto seri, che hanno davvero a cuore non solo il cliente ma che sono veri e propri appassionati, che sanno quello che dicono e fanno, anche verso i clienti

Purtroppo però (e lo vedo continuamente e spesso) esistono negozianti senza scrupoli alcuni per il cliente “da spennare” e questo vale sia per i prodotti e, purtroppo, anche per gli animali.

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