NEOCARIDINA heteropoda RED CHERRY newsletter aprile 2012

 Art. di Pier Mastro

Hai finito di allestire un piccolo acquario da usare come caridinaio, ma non sai che gamberetti prendere? I nomi scientifici dei gamberi nani ti fanno andare in confusione? Qui c'è la soluzione per te: si chiama red cherry!
Questo piccolo invertebrato originario del Taiwan è infatti il più consigliato a chi vuol cominciare ad allevare gamberetti di acqua dolce a causa della relativa facilità di allevamento, la sua adattabilità ai parametri dell'acqua più disparati, la sua prolificità e (aspetto non meno importante) il suo costo ridotto!!

Una volta imparato a mantenere in salute queste Neocaridina, avrete acquisito le giuste conoscenze per passare a gamberetti più "particolari": le red cherry vi insegneranno molto, e gli errori che possono portare alla morte di qualche gamberetto, possono essere superati grazie alla loro capacità di riprodursi facilmente!!

Il suo nome scientifico è Neocaridina heteropoda
(ex N. denticulata sinensis) varietà red; può vivere in un range di temperatura di 18-28 °C e in un'acqua dal pH che varia da 6.5 a 8 e dal GH fino a 25!! In pratica può vivere in quasi tutti gli acquari a patto che non vi siano predatori in giro (non molto strano a sentirsi perchè in Natura i nostri piccoli crostacei non sono proprio in cima alla catena alimentare!!)...

Come dicevo prima, sono denominate varietà "red",ma perchè, mi direte voi? Perchè la specie wild type è in realtà quasi trasparente e le macchie rosse sono quasi invisibili; con molta pazienza un ignoto allevatore ha selezionato e riprodotto questa particolare varietà, permettendoci oggi di poterla riprodurre nei nostri acquari.

Riconoscere il maschio dalle femmine è piuttosto semplice poichè queste ultime sono più grandi (2.5cm contro i 2cm dei maschi)
, hanno una colorazione molto più rosso scuro, e hanno anche un ventre curvo. Il maschio al contrario è di un rosso più sbiadito e il ventre è piuttosto a linea retta. Data la loro proverbiale prolificità, non è raro trovare femmine con già delle uova tra i pleopodi (-i pleochè?- si, pleopodi: quelle "alette" dell'esoscheletro che si trovano ventralmente e che oltre a proteggere la "carne" servono sia per nuotare sia per ossigenare le uova fecondate).

sakura-red
variante sakura-red

Altra caratteristica che in generale distingue i due sessi in tutte le specie di gamberetti nani, è la presenza nelle femmine della cosiddetta "sella": immaginate di voler cavalcare una <i>Neocaridina</i>, sistemereste una sella dorsalmente tra l'attaccatura del capo al corpo. Se osservate attentamente, potrete notare dunque una formazione simile (di colore giallo/verde) che in realtà sono le uova ancora non fecondate che si trovano nelle ovaie!!

Le Red Cherry si riproducono costantemente e non è raro osservare quasi ogni giorno un tentativo di accoppiamento: i maschi, impazziti (non c'è da spaventarsi quando li noteremo scappare da una parte all'altra della vasca in preda all'euforia!) per i ferormoni rilasciati in vasca dalle femmine, si posizioneranno sul loro dorso e deporranno le sacche spermatiche in prossimità della "sella"; talvolta si può osservare che la deposizione dello sperma avviene sotto l'addome ma sempre prima che le uova passino dalla sella al ventre. Le uova fecondate scenderanno così tra le appendici natatorie (i pleopodi visti prima) e lì vi rimarranno per 30-45 giorni fino alla schiusa.

Il momento della nascita dei piccoli si può individuare sia osservando le uova (si vedranno i piccoli occhi dei nascituri), sia dal fatto che sarà ricomparsa la "sella", segno che la femmina è pronta per una nuova covata!!
I gamberetti, lasciate le uova, sono già in grado di nuotare per la vasca e di nutrirsi autonomamente, inoltre (a differenza ad esempio delle Caridina) non vi è un passaggio da uno stato larvale a quello finale con il raggiungimento della forma simile all'adulto, ma solo una serie di mute successive per raggiungere la taglia adulta.


Ovviamente le Red Cherry non pensano solo a figliare, ma anche a mangiare (se dovessi reincarnarmi, un pensierino di nascere Neocaridina lo farei....)!!
Non c'è compito per noi più facile di nutrire questi piccoli gamberetti; essi infatti non sono per nulla schizzinosi e anzi, apprezzano ogni tipo di mangime per pesci (da quelli generici a quelli appositi per loro), nonchè spinaci sbollentati, larve di zanzara, pastiglie di alghe, zucchine e altro ancora. Quando non sono impegnati a riprodursi li possiamo osservare in giro per l'acquario che sfruculiano in lungo e largo con le loro chele per mangiare alghe, piccoli invertebrati e quant'altro possano trovare di commestibile (compresi coinquilini morti!); non per nulla avere una buona squadra di gamberetti nell'acquario aiuta non poco a tenerlo pulito da inquinanti organici in decomposizione, dato che in Natura sono degli efficienti spazzini... E a questo proposito è bene cercare di alimentarli solo una volta al giorno e a piccole dosi, anche perchè la sovralimentazione è una delle cause di morte di questi invertebrati: non sono abituati a ricevere delle dosi extra e costanti di cibo, quindi se capita di non dar loro la pappa per un paio di giorni, non ci preoccupiamo, anzi, ciò permette loro di "pulire l'intestino" (lo so, è un'immagine poco bella, ma è necessaria a tutti!!) e di mantenere allo stesso tempo l'acqua pulita.

video CARIDINA RED CHERRY

Bene, credo che ora siate abbastanza informati sulle Red Cherry, non mi resta che dirvi "andate e moltiplicatevi"!!

Per integrare l'articolo seguono diverse foto di specie diverse di Caridine e Neocaridine
le foto sono di Sebastian Prati


video Hong Kong compionato di neocaridine
black-bee-S
black-bee-S

crystal-super-red
crystal-super-red

k14-pul
k14-pul

panda
panda

red-bee-ss
red-bee-ss -

redbee-s
red-bee-s

sakura-ril
sakura-ril

white-bee
white-bee

white-pearl-pul
white-pearl-pul

white-red-tiger-pul
white-red-tiger-pul

le foto presenti in questa newsletter di aprile 2012 sono di Sebastian Prati

La NEWSLETTER di aprile 2012 continua con l'intervista speciale
Intervista a Cristian Ghia e Sebastian Prati le caridine di shrimpsandmosses.com


Intervista a Cristian Ghia e Sebastian Prati le caridine di shrimpsandmosses.com
Nella foto Sebastina Prati e Cristian Ghia - clicca sulla foto per leggere l'intervista...