LE NUOVE ALTERNATIVE MEDICHE NELL’ACQUACOLTURA COMMERCIALE ED ORNAMENTALE

LE NUOVE ALTERNATIVE MEDICHE NELL’ACQUACOLTURA COMMERCIALE ED ORNAMENTALE

di Enzo Alibrandi

Il mondo dell’acquacoltura ornamentale e commerciale, in particolare, quel che riguarda l’ittiopatologia, è sostenuto da una forte e recente rivoluzione che vede il bando nel nostro paese delle sostanze curative ad uso acquariofilo dagli scaffali dei negozi di acquari.
Dai sequestri apportati dai NAS nel 2009 emergono grandi quantità di prodotti medicinali non idonei al mercato italiano in quanto privi dell’AIC (autorizzazione all’immissione in commercio) giudicata alquanto “dispendiosa” dalle aziende per un mercato (a detta loro) relativamente piccolo come quello acquaristico. La normativa italiana prevede infatti che, qualsiasi prodotto con effetti curativi nei confronti degli animali, debba avere tale AIC, esattamente come qualsiasi farmaco veterinario per qualsiasi altro animale. Anche altre nazioni (quali Germania, Svezia, Olanda, Austria, ecc) hanno derogato i medicinali per acquari, ben comprendendo le differenze che intercorrono tra un medicinale destinato ad esempio ai bovini e quelli destinati ai pesci di acquario.
Sicuramente, il bando di questi curativi ha incrementato le difficoltà per una cura “fai da te” da parte dell’acquariofilo ,creando serie problematiche anche agli addetti ai lavori che gestiscono impianti di acquacoltura sia commerciale che ornamentale a causa dell’ulteriore difficoltà di reperire curativi adatti allo scopo.



Fortunatamente in commercio esistono diverse alternative, molte soggette a uso esclusivo da parte del medico veterinario.
Solitamente, le sostanze contenute in questi curativi, sono usate dalla maggior parte degli allevatori e veterinari per la cura della patologie ittiche nell’acquacoltura commerciale e nella zootecnia per la cura di animali da produzione (suini, bovini, equini, ecc) e, in alcuni casi, in quella commerciale. In questo articolo verranno trattate proprio queste alternative curative, al fine di indicare con precisione non solo la sostanza ma, anche il prodotto dove questa è presente, nonché la tipologia di malattia trattata e se di libera vendita o uso veterinario esclusivo. In aiuto ci vengono le tabelle sottostanti divise in queste due categorie.


Queste sostanze curative sono presenti in commercio sia con il nome stesso della sostanza o con denominazione del prodotto contenente tale sostanza.
Per quanto riguarda le sostanze alternative, queste sono presenti in farmacia e sono acquistabili dietro ricetta veterinaria o senza aver bisogno di patentini o licenze varie per il loro acquisto; di questa categoria fanno parte sostanze quali solfato di rame, verde di malachite, blu di metilene, permanganato di potassio, Neguvon, ecc. Queste sostanze fino a poco tempo fa, erano presenti come sostanze base in diversi prodotti curativi da banco presenti nei negozi di acquariofilia ma, con l’attuale normativa, queste sostanze possono essere acquistate nelle farmacie veterinarie o in negozi di prodotti chimici. Il discorso cambia quando si parla delle sostanze alternative acquistabili con l’obbligo della prescrizione del medico veterinario, nonché alcune utilizzabili solo da quest’ultimo. Di queste sostanze fanno parte tutti quei prodotti curativi normalmente usati nella medicina veterinaria per la cura di malattie negli animali da affezione (cane e gatto) e da produzione (equini, bovini, suini, ecc). In alcuni casi, l’utilizzo di alcune sostanze è riservato ai veterinari in quanto, altamente cancerogene o delicate nel dosaggio mentre per altre, basta soltanto la consulenza del veterinario stesso; di questa categoria fanno parte sostanze/prodotto quali Terramicina, Concurat, Droncit, Fulcin, solo per citarne alcuni fra i più famosi ed utilizzati. Sicuramente, molti acquariofili penseranno che a questo punto non si hanno più possibilità di curare i nostri pesci in quanto è obbligatorio rivolgersi sempre al medico veterinario e, quindi, con un esborso più o meno ingente; un pensiero sbagliato a mio avviso in quanto, i pesci, cosi come gli altri animali da affezione, entra di diritto in questa categoria e pertanto è bene assicurare il benessere all’animale, sia un cavallo o appunto, un pesce tropicale. Spesso sento di “acquariofili” che non considerano i pesci come animali domestici ma, solo come soprammobile da esporre agli amici o parenti in visita.

Sicuramente una mentalità sbagliata, da qui anche la motivazione della mancanza di sviluppo delle aziende in quanto, non essendoci una vera e propria richiesta commerciale (ed etica) da parte degli acquariofili, non incrementano gli investimenti economici in questo settore, al contrario di settori come la terrariofilia. A parte questo comunque, esistono ulteriori alternative ai classici prodotti curativi e addirittura, a quelli ad uso veterinario e queste alternative sono conosciute come fitoterapia, omeopatia e lotta biologica o semplicemente, rimedi naturali. I rimedi naturali stanno trovando sempre più impiego per diversi motivi: il primo è determinato dal fatto che possono essere usati anche per gli animali d’allevamento, facendo si che, durante le loro produzioni (ad es. bovini da latte) non siano presenti tracce di medicinali nel prodotto finale destinato al consumo umano, il secondo motivo è determinato dal vasto impiego in quanto, questi rimedi sono utilizzati anche nell’acquacoltura oltre che nell’acquariofilia a causa della mancanza sul mercato di prodotti curativi di libero acquisto (vedi i medicinali veterinari), terzo perché l’animale risulta meno stressato e non ci sono effetti collaterali. La fitoterapia utilizza come composti medicali i principi attivi contenuti in alcune foglie di piante e non solo a volte fa uso di estratti di piante stesse o delle radici. Un esempio di queste piante o radici sono l’aglio e l’aloe vera, molto usate in acquariofilia, ma esistono diverse piante atte allo scopo. L’omeopatia, è una scienza usata dai veterinari per determinare il malessere dell’animale non dai sintomi ma dal suo stato mentale, dalle emozioni. Anche in questa scienza vengono usate piante e radici per infusi da fornire all’animale, seguendo le indicazioni del veterinario. Per quanto riguarda la lotta biologica, questa viene attuata inserendo in vasca organismi (pesci o crostacei) specializzati nel ripulire i pesci dai parassiti, ad esempio i gamberetti Lysmata, che ripuliscono gli animali da turbellari, oodinium, ecc.
Come abbiamo visto, esistono anche delle alternative ulteriori ai prodotti chimici ma, bisogna sempre ricordare che il supporto del veterinario ittopatologo è sempre importante.

Tabella delle alternative (libera vendita o ricetta veterinaria) in farmacia o nei negozi di prodotti chimici

Sostanza (Prodotto)

Soluzione base, utilizzo e avvertenze

Azione terapeutica

Disponibilità commerciale

Solfato di rame

 

 

1 g di solfato di rame sciolto in 0,25 mg di acido citrico e 1 litro di acqua distillata.

Costia, Saprolegnia, Branchiomyces, Oodinium, Gyrodactylus

Farmacia, negozi giardinaggio e agricoltura. Disponibile in polvere cristallina

Blu di metilene

1 g di blu di metilene in 1 litro d’acqua. 3 ppm si usano per prevenire la muffa delle uova, fino a 50 ppm contro parassiti.

 

Ichthyo

Farmacia (dietro ricetta veterinaria) e impianti di trattamento acquee. Disponibile all’1%.

Verde malachite

Soluzione presente in forma pura, altamente cancerogena. Si consiglia l’uso di maschere antismog, guanti in gomma e il supporto del medico veterinario. i sciolgono 200 mg di verde malachite in 200 ml di acqua e si usano 6 ml di questa soluzione ogni 100 litri di acqua dell'acquario, da dosare il primo, il terzo e il sesto giorno.

Ichthyo, Cryptocaryon, Costia, Oodinium, Chilodonella, Ambiphyra, Epistylis e Trichodina

Acquisto esclusivamente dietro ricetta veterinaria. La sostanza inoltre è di rara reperibilità

Formalina (Camacell®)

Questa sostanza è cancerogena quanto il verde malachite; pertanto è bene chiedere l’aiuto di una figura esperta (veterinario o chimico) per il suo utilizzo.

ectoparassiti della pelle e delle branchie

Farmacia e negozi prodotti chimici (dietro ricetta veterinaria). Disponibile come sostanza pura o in soluzione al 10% (utilizzata in acquariofilia)

Permanganato di potassio (KMnO4)

Viene utilizzato anche per la disinfezione di acquari e attrezzature. E’ stato uno dei primi curativi veterinari. E’ una sostanza che mantiene la sua efficacia per poco tempo e, in presenza di sostanze organiche in acqua, la sua efficacia si riduce sensibilmente che non in acqua pulita.

Tricodina, Argulus, Saprolegnia

Farmacia (in compresse da 250 mg.) o in negozi di prodotti chimici

Metronidazolo (Flagyl®)

Per il trattamento, usare una compressa in acqua tiepida e possibilmente aggiungendo il medicinale al cibo. Utilizzato di frequente contro i flagellati intestinali e risulta di facile utilizzo.

Flagellati intestinali

Farmacia con obbligo di ricetta del medico veterinario. Disponibile in compresse o direttamente nella sua soluzione base.

Metrifonato (Neguvon®)

La soluzione base di questa sostanza è composta da 1 g di Neguvon su 1 litro d’acqua, da utilizzare immediatamente dopo la sua preparazione. è molto tossica per crostacei parassiti e vermi ma anche per molte specie ittiche a concentrazioni elevate (da 28°C)  inoltre, richiede nel suo utilizzo, la conoscenza esperta di un medico veterinario in quanto è necessario utilizzare guanti speciali per manipolare e dosare tale sostanza.

ectoparassiti della pelle e delle branchie

Farmacia (dietro ricetta veterinaria) sia come soluzione base sia come medicinale con la propria denominazione commerciale.

Furazolidone (Furoxone®)

E’ consigliabile il supporto del medico veterinario nell’utilizzo di questo prodotto. Il medicinale è prodotto dall’italiana Formenti

Pseudomonas, Aeromonas, Vibrio, tricomonadi e coccidiosi, foruncolosi.

Farmacia (dietro ricetta veterinaria). Disponibile in compresse da 100 mg.

Pomata curativa (Nystatin® Lederle)

attualmente non è disponibile in Italia tranne eccezioni consentite da parte del medico veterinario. Rimane l’attuale sostituto della classica pomata oftalmica ormai fuori commercio.

Micosi della pelle, funghi

 

Farmacia (dietro ricetta veterinaria). ma in caso contrario ci si può far preparare in farmacia un una pomata a base di nistatina, paraffina liquida e polietilenglicole.

 

Tabella delle alternative mediche ad uso e prescrizione esclusiva del veterinario

Sostanza (Prodotto)

Soluzione base, utilizzo e avvertenze

Azione terapeutica

Disponibilità commerciale

Clortetraciclina, ossitetraciclina (Terramicina®)

La soluzione base contiene 55 mg di ossitetraciclina cloridrato. Il medicinale viene utilizzato anche per la cura di animali da produzione (bovini, suini, ecc.). Viene prodotto dalla Pfizer Italia.

Vibriosi, Idropisia

Prescrizione veterinaria obbligatoria nonché utilizzo da quest’ultimo. In commercio è disponibile in diversi formati e il più usato e il flacone da 250 gr di polvere.

Citrato di Piperazina (Droncit®)

Il principio attivo è contenuto nelle compresse effetto immediato nell’intestino del pesce pertanto si deve somministrare con il mangime. Viene prodotto dalla Bayer

Vermi dell’intestino

Prescrizione veterinaria obbligatoria (ricetta in copia semplice). È disponibile in compresse da 50 mg nelle farmacie veterinarie.

Levamisole  (Concurat®– L10%)

Il Concurat è prodotto dalla Bayer e attualmente non è disponibile in Italia e viene utilizzato per i grandi animali. In Italia esiste l’Ascarilen, sempre dietro prescrizione.

Nematodi

Prescrizione veterinaria obbligatoria nonché utilizzo da quest’ultimo. Disponibile in confezione da 10 bustine da 7,5 g cadauna.

Flubendazolo (Flubenol 5% Janssen®)

Può essere utilizzato come soluzione unica o combinata con un solvente (DMSO). E’ un ottimo ovicida fra le altre cose e nel caso si utilizzi il solvente è bene prestare attenzione in quanto è corrosivo.

Vermi parassiti della pelle, intestino e branchie

Prescrizione veterinaria e utilizzo obbligatori del medico. Disponibile in Italia come flubenol easy in compresse da 220 mg di principio attivo.

Gabbrocol®

Il principio attivo è  aminosidina solfato Il prodotto è disponibile in Italia soltanto per i veterinari. Utilizzato anche nella zootecnia per la cura di bovini, suini, conigli. E’ prodotto dalla CEVA VETEM.

Flagellati e ciliati intestinali

Prescrizione veterinaria e utilizzo di quest’ultimo (ricetta in triplice copia non ripetibile). Commerciato in sacchi da10 e 25 kg.

Griseofulvina (Fulcin® 500)

Questo medicinale è, come altri del suo genere, utilizzabile per la cura dei pesci ma, a causa del suo principio attivo il suo utilizzo è riservato solo al medico veterinario.

Saproleniosi, micosi esterne generiche, corrosione delle branchie

Prescrizione veterinaria obbligatoria nonché utilizzo da quest’ultimo. Una confezione contiene compresse da 500 mg ciascuna.


Per quanto riguarda l’aspetto tecnico gestionale, è necessario, registrare tutte le varie fasi di somministrazione dei medicinali ai pesci nonché le diverse fasi di diagnosi. Inizialmente si rende necessaria la registrazione dei farmaci prima del loro inserimento nel laboratorio dell’impianto in questione, sia esso un impianto di acquacoltura ornamentale sia per uno commerciale. In un apposito registro vengono trascritte la posologia del medicinale, la data e l’ora del loro inserimento nel magazzino medico e per quale tipologia di animale, sulla base della diagnosi preventiva da parte del veterinario. Sicuramente, questa “rivoluzione” compiuta dai NAS è stata giusta, nel rispetto delle normative vigenti ma bisogna tenere conto comunque che l’ittopatologia in se stesso in Italia soltanto da poco sta trovando un vero riscontro pratico e scientifico; basta pensare come altri paesi siano fortemente attrezzati sotto questo aspetto e sicuramente molto più preparati nell’affrontare patologie ittiche negli allevamenti. A mio parere, la rivoluzione non dovrebbe essere effettuata ai danni degli allevatori ed operatori del settore ma bensi dovrebbe essere una rivoluzione della politica delle multinazionali farmacologiche perché sono proprio quest’ultime a non considerare il pesce sia in ambito ornamentale che commerciale e, quindi, per il consumo umano.