foto delfino

Il Centro Ricerca Cetacei
 è una società privata e ha come obiettivo prioritario la tutela e la conservazione dell'ambiente marino. Per questo è nostro esplicito intento investire il risultato di tutte le nostre attività nella protezione dei delfini e nel rispetto della loro cultura e del loro stile di vita.
Le iniziative principali del Centro Ricerca Cetacei sono:
La Rotta dei Delfini, una barca a vela che naviga tutto l’anno nelle aree marine di maggior interesse del Mediterraneo, costantemente impegnata in attività di ricerca e sensibilizzazione. Per partecipare contattate il Centro.
Argonautica fondata dal Centro Ricerca Cetacei, è la prima campagna europea di monitoraggio e censimento di balene e delfini nel Mediterraneo. Il progetto unisce l’attività di ricerca con il coinvolgimento di dipartisti e turisti che vivono il mare, integrando l’attività di ricerca con quella di sensibilizzazione.
CEB la Banca Dati Europea dei Cetacei, nata nel 2004, ha l’obbiettivo di convogliare tutte le informazioni disponibili nel Mediterraneo in un unico sistema informatico, aperto e disponibile al pubblico. La Banca Dati è finalizzata a creare e integrare progetti di salvaguardia, sensibilizzazione e intervento diretto, in collaborazione con enti pubblici e privati.


LA RICERCA SUI CETACEI
Checklist dei Cetacei del Mediterraneo
Schede biologiche delle specie presenti
Valutazione delle minacce per la popolazione del Tursiope (Tursiops truncatus) nel mar Mediterraneo.
Questa ricerca ha valutato i fattori di disturbo, rivolgendo particolare attenzione alle attività di tipo antropico. Sono stati individuati alcuni fattori che minacciano notevolmente l’ecosistema marino e la popolazione di tursiopi, tra questi citiamo: il passaggio di navi cargo con sostanze pericolose, le attività militari, la pesca, il traffico nautico.

Il traffico nautico e la conservazione del tursiope (Tursiops truncatus) nel parco nazionale Arcipelago di La Maddalena. La ricerca, svolta per due anni nelle acque del parco, ha permesso di valutare con certezza l’intensità del traffico nautico presente nell’area in esame e le interazioni di questo con la distribuzione, le attività, l’utilizzo dell’habitat da parte dei tursiopi. Valutazione di validità del metodo della fotoidentificazione applicato ai Cetacei. Attraverso un’attenta analisi della letteratura scientifica disponibile su tale metodo di studio, si sono evidenziati i fattori positivi e negativi dell’applicazione di tale metodo. Adattamenti e fisiologia del Tursiope. Ricerca bibliografica degli adattamenti e delle modificazioni fisiologiche che hanno condotto i Cetacei a divenire i mammiferi meglio adattati alla vita in acqua.

TURSIOPE
Tursiops truncatus
È il delfino più conosciuto dal pubblico.
• lunghezza di circa 2-3m
• pinna dorsale arcuata e ricurva
• dorso piuttosto scuro
• corpo e capo robusti • Famiglia: delphinidae
• Dimensioni: 2-4m
• Cibo: pesci e seppie
• pericoli: inquinamento, pesca, uomo, distruzione habitat
• n per gruppi: 1-10

CARATTERISTICHE: Certamente tra i Cetacei è il più conosciuto, ciò è dovuto alla sua capacità di adattamento alla vita in cattività che ha permesso di poterlo studiare da vicino.
Tuttavia in mare non è facilmente riconoscibile, ne distinguiamo due ecotipi: uno pelagico, di maggiori dimensioni e di gruppi più numerosi, l'altro costiero, di dimensioni più ridotte e più solitario. Le colorazioni, piuttosto variabili, possono andare dal grigio verde a gradazioni differenti di marrone.

La pinna dorsale ricurva e prominente ed il suo carattere curioso possono essere degli ottimi indicatori della specie. In superficie appare molto attivo e ben disposto ad interagire con le imbarcazioni, mostrando la sua vitalità con salti e giochi. Le immersioni durano dai tre ai sette minuti, sono abili nuotatori, in grado di raggiungere velocità di venti/trenta nodi. Diffusi nel mediterraneo, tuttavia negli ultimi anni la popolazione ha subito un forte calo.

Tursiope, delfino

Nella foto Tursiope, delfino