ENDLER Poecilia wingei allevamento in acquario

Poecilia sp. ENDLER - come allevarli in acquario
Poecilia sp. ENDLER deve il suo nome originario dal professore di biologia dell'Università della California John A. Endler.

Il Lago dos Patos venezuela dove vive il poecilide endler wingei

Breve storia del poecilia Endler
Questi pesci furono pescati precisamente nella laguna di Cumana, a nord della nazione (Venezuela) . In realtà questa nuova specie di poecilia, fu scoperta per la prima volta, nel 1937 proprio della laguna de Patos, da Franklyn F. Bond del museo di zoologia dell'università del Michigan.

Poecilia di Endler
Pesce
Poecilia wingei, conosciuto comunemente come guppy nano, poecilia di Endler o endler, è un piccolo pesce d'acqua dolce appartenente alla famiglia Poeciliidae.
Nome scientifico: Poecilia wingei
Classificazione superiore: Poecilia
Ordine: Cyprinodontiformes
Categoria tassonomica: Specie
Specie: Poecilia wingei
Famiglia: Poeciliidae

La laguna de Patos ed incroci da evitare
La laguna de Patos in principio era un lago salato ma, con il passare del tempo, ed a causa delle precipitazioni piovose si è trasformata in un lago d'acqua dolce. L'acqua presente nel lago ha una durezza Kh media, e la sua temperatura oscilla tra i 27°C. ed i 30°C. Una particolarità di questo specchio d'acqua è la massiccia presenza di alghe unicellulari che gli conferiscono un intenso colore verde. Un habitat molto simile alla Laguna de Patos, nel quale si presuma possano vivere Poescilia sp. Endler, è la penisola di Paria, sempre in Venezuela, nelle zone in cui si congiunge con la terra ferma. In natura gli Endler convivono con i Guppy (Poecilia Reticulata) con i quali non s'incrociano spontaneamente. Giusto in acquario possono avvenire delle ibridazioni tra le due specie, che tra l'altro dovrebbero essere evitate. Questi simpatici pesci sono da considerarsi quasi una rarità e quindi è già una fortuna riuscire ad entrarne in possesso.

Con l'allevamento selettivo di questa specie di poecilidi abbiamo diversi ceppi di endler wingei

Con l'allevamento selettivo abbiamo diversi ceppi di Endler

L'ALLEVAMENTO DEGLI ENDLER IN ACQUARIO
In natura gli Endler non hanno vita lunga, ma in acquario possono raggiungere tranquillamente i due anni d'età. Quindi l'allevamento in acquario degli Endler è molto semplice e senza particolari problemi come la maggior parte Poecilidi. Non hanno esigenze specifiche poiché possono essere allevati in diverse condizioni d'acqua. Partendo dalla temperatura questa può essere scelta tra i 18 e di 30° C, ma è consigliabile non scendere sotto i 30° C. Tenendo sempre in mente che in natura vivono tra i 27 e 30° C. bisognerebbe non lesinare troppo sul riscaldamento della vasca. Per quanto riguarda la durezza non ci sono troppe restrizioni poiché riescono a vivere sia in acque tenere che in acque dure: ad ogni modo conviene utilizzare un'acqua di media durezza. Lo stesso discorso vale per i pH che può essere leggermente acido, neutro, o addirittura alcalino, sempre mai esagerare né in un verso né in un altro. Questa loro versatilità ci permette di poterli ospitare in quasi qualsiasi acquario sempre tenendo un occhio di riguardo ad eventuali compagni di vasca. Nella maggior parte dei casi utilizzeremo per il riempimento della vasca e per i regolari cambi, semplicemente acqua di rubinetto preventivamente trattata con un buon biocondizionatore. Non raggiungono grosse dimensioni e infatti i maschi crescono fino a 2/3 cm. di lunghezza, mentre le femmine arrivano anche 4/5 cm. di lunghezza. I motivi principali che hanno suscitato interesse da parte degli acquariofili sono appunto le loro ridotte dimensioni e l'intensa colorazione dei maschi. Il dimorfismo sessuale negli esemplari adulti è in pratica inconfondibile.

Ovviamente, perché chi ha già avuto esperienze di allevamento con dei poecilidi, non avrà grossi problemi nell'identificare subito i sessi dei vari esemplari. La caratteristica che risulta subito evidente è appunto la colorazione dei maschi che ricorda quella dei Guppy selvatici, anche se decisamente più bella. In generale il colore di base è un grigio sbiadito mentre i fianchi sono quasi completamente colorati d'arancione fosforescente acceso. Questo arancione è attraversato, a metà del corpo da una striscia di colore blu inchiostro molto marcato che parte da dietro l'opercolo branchiale, percorre quasi completamente entrambi i lati del corpo, passa sotto la pinna dorsale e prosegue, quasi senza interruzioni, fino all'estremità della coda. Sono poi presenti delle macchie di un intenso verde ed in particolare nella regione del peduncolo caudale.
La pinna dorsale non è eccessivamente lunga e può essere di un azzurro molto chiaro che a volte tende al bianco. La pinna caudale non è colorata tranne per due strisce filiformi nella parte superiore ed inferiore. La colorazione di queste due strisce è un mix di tutti i colori che contraddistinguono il maschio.

ENDLER Poecilia wingei esemplare maschio
Negli esemplari giovani la coda è a forma di bandiera con la parte finale tronca , ma con il passare del tempo le due strisce colorate tendono ad estendersi, un po’ come avviene nelle “spade” dei Guppy.
Presentano infine nella regione anale il così detto gonopodio che è l’organo che permette la copulazione di questi pesci. La presenza di queste regioni di colori diversi, la loro intensità e la loro dimensione, comunque, variano da esemplare ad esemplare, risultando più o meno chiare.

ENDLER Poecilia wingei esemplare FEMMINA da riproduzione
La femmina invece è completamente grigia, priva di altri colori e presenta il classico disegno a nido d’ape. Può essere scambiata per un giovane di Guppy, anche se risulta molto più snella e allungata di quest’ultimo. La pinna anale è di forma triangolare mentre la caudale è rotonda.
Parlando della vasca, bisogna prima di tutto fare una doverosa considerazione: questi pesci sono degli abili saltatori per cui, in linea di massima, sono sconsigliate le vasche aperte. Sicuramente la scelta dell’acquario non ricopre uno dei problemi principali.
Considerate le loro ridotte dimensioni, potremmo tranquillamente tenere diversi esemplari in una vasca anche non eccessivamente grande.

Cerathophyllum demersum

Nella foto: Ceratophyllum demersum

LE PIANTE IN ACQUARIO CON GLI ENDLER
Una vasca ricca di piante oltre ad essere molto bella esteticamente, esalta notevolmente la colorazione di questi piccoli “gioielli”. Sulle piante possiamo sbizzarrirci tra una scelta infinita, sempre considerando la temperatura da noi scelta per l’allevamento. Classico è l’inserimento di Ceratophyllum demersum come pianta galleggiante, e di Riccia Fluitans o Vesicularia dubayana, come pianta da fondo, utile da nascondiglio per i piccoli. Immaginatevi un piccolo acquario naturale ospitante una piccola comunità di Poecilia sp. “Endler”; sarebbe uno spettcolo che difficilmente lascerebbe indifferente qualcuno! Volendo invece avere una vasca aperta, tenendo sempre in considerazione la loro capacità di saltare, non sarebbe male inserire delle piante galleggianti quali la Lemna minor.

Gruppo di nano fish in acquario di poecilidi endler wingei guppy

Nel caso non volessimo allestire una vasca monospecifica, allora potremmo scegliere tra i diversi compagni di vasca, ma, come al solito, considerando sempre le caratteristiche dell’habitat di questi pesci e di quello che andremo poi a ricostruire in acquario. Nel caso optassimo per i 24°/25° di temperatura, allora andrebbero bene la maggior parte dei Caracidi come ad esempio i Neon, le Petitella georgie ed anche diversi Poecilidi. Essendo i Poecilia sp. “Endler” a rischio estinzione e, per far sì di mantenere le linee pure, si sconsiglia la convivenza con i Guppy poiché si incrociano con questi, dando alla luce degli ibridi. Volendo optare per temperature superiori, allora dovremmo cambiare leggermente il “tiro”: ad esempio il Neon non potrebbe più essere scelto, ma potremo optare per il Cardinale. Evitare di inserire pesci troppo grossi che potrebbero predare i Poecilia sp. “Endler”, come ad esempio gli Scalari che, in breve tempo, farebbero un ricco banchetto a base di questi piccoli Poecilidi!

Avendo a disposizione una vasca in giardino, o meglio ancora un laghetto, allora quale migliore occasione quella di mettere alcune coppie a “terra” dalla fine del periodo primaverile e durante tutto il periodo estivo? A settembre o anche ad ottobre se la temperatura lo concedesse, ci ritroveremmo con una buona quantità di giovani Poecilia sp. “Endler” oltre a ripescare i genitori decisamente ingrassati grazie a tutto il cibo vivo e non, avuto a disposizione durante il loro “soggiorno”; sicuramente i “cugini” rimasti in vasca non reggerebbero il confronto.

Per quanto riguarda l’alimentazione non abbiamo limiti, l’importante è variare spesso il cibo: mangime in fiocchi, liofilizzati, a base di spirulina, surgelato e s e si ha la fortuna e la possibilità di allevarlo o procurarselo, anche del mangime vivo come Dafnia o Artemia Salina.

Coppia di poecilide endler wingei guppy in acquario

LA RIPRODUZIONE
I Poecilia sp. “Endler”, come tutti i Poecilidi sono ovovipari, per cui le femmine trattengono nel corpo le uova, precedentemente fecondate dal maschio, che poi rilasciano durante il parto. A volte l’uovo si schiude al momento dell’espulsione, altre quando è ancora dentro il corpo della femmina. Non è una specie molto prolifica e, infatti, il numero d’avannotti che nascono varia da un minimo di 2/3 ad un massimo di una ventina nei migliori casi.
Molto suggestivo è il modo in cui il maschio corteggia instancabilmente la femmina: gli nuota sempre davanti per bloccargli la strada e la obbliga a “guardarlo” mentre si pavoneggia inarcando il corpo e stendendo al massimo le pinne. A volte il corpo del maschio è scosso da violenti tremiti.
Appena la femmina si ferma, il corteggiatore gli si porta velocemente su un fianco e cerca di introdurre il gonopodio, ruotandolo di lato, nella fessura urogenitale. La maggior parte delle volte questi sono solo degli invani tentativi, poiché la femmina scappa appena può ma, dato anche l’elevato numero di tentativi, alla fine il maschio riesce finalmente ad accoppiarsi.
Soltanto quando il gonopodio è introdotto, avviene il rilascio dello sperma. La femmina incuba le uova così fecondate e gradualmente la sua pancia inizia ad ingrossarsi, anche se non in modo vistoso. Il periodo di incubazione delle uova dura tra le 3 e le 4 settimane, secondo le temperatura che incide sensibilmente sullo sviluppo degli embrioni.
Al momento del parto la femmina cerca un nascondiglio e sosta quasi sempre nei pressi del fondo. Qui partorisce degli avannotti le cui dimensioni sono di tutto rispetto considerata anche la taglia di questi pesci.
Questo è anche uno dei motivi che influisce sul numero degli avannotti che nasceranno,e ovviamente, maggiori saranno le dimensioni della femmina e maggiore sarà il numero dei piccoli e la loro taglia.

Normalmente i genitori non predano la propria prole, tanto meno quella degli altri, ma è sempre meglio non rischiare, dato che non possiamo giocare sul fattore numerico. Per questo motivo si può operare in diversi modi: o fornire un gran numero di nascondigli,oppure utilizzare una sala parto. Entrambe le soluzioni sono utili nei primissimi giorni di vita degli avannotti. Si potrebbe prevedere la vasca con un fitto groviglio di piante sul fondo ed anche delle piante galleggianti come già accennato. Sarebbe preferibile evitare la sala parto,poiché introduce uno stress inutile nella femmina. Nel caso comunque non ci fossero alternative alla sala parto, allora ricordiamoci di coprirla perché questi pesci rimangono sempre degli abili saltatori.
L’accrescimento degli avannotti è semplice visto che, già da subito, sono autonomi ed in grado di mangiare naupli d’artemia appena schiusi e mangime secco o liofilizzato, di piccola taglia. I piccoli crescono abbastanza velocemente e nel giro di un paio di mesi inizieremo a distinguere i primi maschi, per la formazione del gonopodio e per un accenno della colorazione finale.
In acquario, come detto prima, gli “Endler” s’incrociano tranquillamente con i Guppy ma questo deve farci tenere a mente, oltre il fatto di imbastardire una razza pura, che gli ibridi hanno a volte problemi di fertilità. La facilità con cui si incrociano le due specie è anche il motivo per cui spesso arrivano nei negozi femmine spacciate per “Endler”, che in realtà non sono di razza pura. In questo modo alcuni allevatori riescono a limitare la diffusione, altrimenti troppo veloce, sul mercato di questi pesci,avendo una sorta di esclusività, con la conseguente possibilità di vendita ad un prezzo più alto del dovuto. Gli esemplari maschio di ibrido si notano soprattutto per le dimensioni maggiori rispetto agli “Endler” puri e per una colorazione atipica: classica è la presenza di una macchia blu estesa su quasi tutto il corpo invece della striscia che attraversa la macchia arancione. Anche la coda risulta spesso colorata interamente.

Nella foto il prof. John Endler scopritore del poelicia endler wingei

Il prof. “Endler” spiega che questo fenomeno di ibridazione si riscontra solo in un ambiente artificiale, quale l’acquario, poiché il pesce tende letteralmente a confondersi. In sostanza gli “Endler” scambiano i Guppy come pesci appartenenti alla propria specie. Questo può verificarsi anche quando una delle due specie è presente ma con uno sbilanciamento tra i due sessi, come ad esempio avendo solo o maschi o femmine di una delle due specie.
Sicuramente chi riuscirà a trovare un negozio con in vendita i Poecilia sp. “Endler”, difficilmente resisterà alla tentazione di portarsi a casa una coppia e di allestire un piccolo acquarietto ricco di piante dove poter ammirare questi affascinanti pesci.

CONSIGLI SULL'ACQUISTO DI POECILIA WINGEI ENDLER

GUPPY MASCHIO ENDLER mix

GUPPY MASCHIO ENDLER RED

GUPPY FEMMINA ENDLER

CONSIGLI SULL'ACQUISTO DI PIANTE PER ACQUARIO CON ENDLER

Ceratophyllum sp. hoornblad

Java moss Vescicularia dubyana cup 110ml

Lemna minor galleggiante - porzione

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CONSIGLI SULL'ALIMENTAZIONE DELL'ENDLER

PRODAC PRO Guppy è il nome volgare della specie Poecilia reticolata, uno dei pesci più colorati degli acquari ornamentali e, per questa ragione, uno dei più comuni in acquario.
E’ una specie molto amata dagli acquariofili perché i molti incroci che avvengono ogni anno offrono sempre nuove sorprendenti colorazioni della pelle, inoltre la taglia minuscola permette di allevare i guppy  in acquari dalle dimensioni ridotte.

Poecilia reticolata è una specie onnivora, in pratica può assimilare qualsiasi mangime, tuttavia per garantire una crescita sana e soprattutto per mantenere vivace la colorazione si consiglia di nutrire questo tipo di pesce con un mangime a base vegetale. leggi tutto acquariofilia italia