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Questa domanda di dove tenere un gatto, in casa o in giardino ci conduce a valutare che intorno al gatto sono presenti numerose insidie e pericoli a cui noi proprietari siamo responsabili della sua vita. Un gatto che vive all’aperto ha come pericoli; le automobili, le quali possono investirli, oppure i gatti si possono nascondere all’interno del vano motore di auto ferme e successivamente essere trasportati lontani da dove abitualmente vivono.

Le malattie, che possono essere contratte con altri gatti portatori di virus, come quelli randagi, o durante un accoppiamento o una lite. Le persone, sono avvolte i primi responsabili del maltrattamento di un gatto, si utilizzano metodi crudeli pur di fare allontanare il gatto dalla proprietà in cui si è con curiosità avvicinato, o altri vengono catturati e venduti per la vivisezione. I cani, sono anch’essi responsabili dell’uccisione dei gatti, sono presenti anche cani che vengono addestrati ad aggredire i gatti, e premiati dai loro padroni per questo barbaro gesto. Un gatto invece che vive in casa, ha altri pericoli vicino i quali, noi proprietari con qualche attenzione possiamo benissimo eliminare o far si che il gatto non possa avvicinarsi ad essi.

I nascondigli, sono qualsiasi posto al buio in cui il gatto può facilmente ripararsi, ma bisogna stare attenti che non vada a nascondersi nella lavatrice, nei cassetti, nel frigorifero, e in un armadio, ecc. C’è da considerare anche quei luoghi di una certa altezza, e quindi stare attenti che non vada a finire sopra un armadio, su mobili con presenza di oggetti in vetro o altro materiale che può causare danni al gatto o all’uomo stesso, mensole, ecc. I giocattoli improvvisati, sono determinati da alcuni oggetti che non sono adatti al gatto come, gomitoli di lana in cui può impigliarsi, rotoli di carta igienica in cui può completamente srotolare, piccole palline di materiale duro, il quale con la forza delle zampe potrebbe lanciare e colpire, vetri delle finestre, lampade, ecc.

I pericoli in casa sono tanti e bisogna quanto meno prevedere qualsiasi pericolo in cui il gatto può andare incontro, certo che non basterebbe una pagina intera di questo articolo per descrive tutti i pericoli presenti, sia in casa che fuori casa. Sta al nostro grado di responsabilità saper educare il gatto, in base alla razza scelta, e all’ambiente in cui si decide di farlo vivere, e a preservarlo dai pericoli. Non dimentichiamo che ogni gatto ha un suo territorio, nelle quali non gradisce intrusioni, le cui dimensioni di questo territorio dipendono da come viene nutrito e se sia maschio o femmina. Il gatto divide questo territorio in zone. La prima è la zona di rifugio, dove il gatto non ha paura di lasciarsi avvicinare ed accarezzare. E’ questa una zona in cui nessun atro gatto può avvicinarsi, e questo è il luogo sia di riposo, sia il luogo dove vengono allevati i propri gattini. La seconda zona è la quella chiamata zona di passeggio, che può essere, la strada, il giardino, le grondaie, le cui distanze variano da 50 metri a 100 metri circa, qui vivono anche altri gatti. La terza zona è quella chiamata zona di caccia, con un raggio di circa 500 metri per i gatti di sesso femminile, ed è maggiore per i gatti maschi, i quali in questa zona hanno modo di esplorare sempre più ambienti, i quali non sempre sicuri, ed ignari dei pericoli improvvisi. (Note: la descrizione di queste tre zone, che nel nostro caso descritto, fanno più riferimento a quei gatti che vivono in ambienti esterni, visto il raggio di esplorazione del gatto).

Ma per un gatto che vive in casa questo raggio pur se limitato, ha lo stesso valore di quello esterno, è dunque possibile se decidiamo di farlo, creare al gatto una gattaiola, che non è altro che uno sportello oscillante che viene posto in una porta non principale, ma secondaria della nostra abitazione, che permette al gatto di entrare ed uscire dall’abitazione, ne esistono del tipo che si apre in entrambi i sensi, oppure che si apre in una sola direzione, quindi è necessario creare è dare al gatto una vita comoda e tranquilla nelle quattro mura domestiche, come cibo, acqua, giochi e affetto, essere determinati e fermi nelle decisioni e avere molta pazienza che alla fine si ottengono buoni risultati.