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I gatti sono sicuramente gli animali domestici maggiormente vittime di avvelenamenti, sia accidentali (per la grande curiosità) che intenzionali (per opera di mascalzoni che in tal modo tentano di sbarazzarsi di un animale fastidioso). Inoltre difficilmente i gatti rigurgitano sostanze nocive, come accade per i cani, ed il loro sistema nervoso è facilmente colpito dai veleni.

Fra i prodotti che possono causare un avvelenamento, voluto od occasionale, ricordiamo: Pesticidi, tra i quali gli erbicidi agricoli, alcuni insetticidi carbamati, il clorasodio (utilizzato come topicida), la stricnina, la metaldeide (un lumachicidi), alcuni anticoagulanti (anche questi pericolosi ratticidi). Farmaci, tra i quali quello contro i parassiti esterni (se applicati in modo improprio), l'aspirina (che si usa con successo per il cane ma è pericolosa per i gatti), l'acetaminofene. Piante, alcune delle quali, di normale presenza sia negli appartamenti che nei giardini, sono molto velenose per i gatti, cuccioli soprattutto, che giocano con le foglie, masticandole e ingerendole. Agenti inquinanti e prodotti chimici, utilizzati per l'uso domestico (come alcool ed antigelo).

In caso di avvelenamento, soprattutto se è sopraggiunto lo stato di shock, il gatto va avvolto in una coperta, con la testa delicatamente abbassata, e immediatamente trasportato dal veterinario, che provvederà alle cure del caso (flebo e antidoti).