La storia di questo cane da caccia universale è quasi vecchia come quella dell’umanità. Le prime notizie giunteci sull’utilizzazione di cani da caccia, si riferiscono al “contornice” come bracco da ferma e da punta e come cane d’acqua. Vecchie stampe lo riproducono in fermo di fronte a quaglie e a pernici, ricoperto da reti col suo bottino, come si usava cacciare all’epoca. Con lo sviluppo dell’arma da fuoco anche i sistemi di caccia mutarono, creando per il cane da quaglia e per i suoi congeneri due metodi diversi di lavoro: la caccia precedente allo sparo e quella posteriore al colpo di fuoco; prima dello sparo il traccheggio ridotto o prolungato e dopo lo sparo l’apporto immediato del bottino o la ricerca sulla pista di sangue della selvaggina abbattuta. In un modo o in un altro, il cane da quaglia sarà sempre il cane ideale per le nostre condizioni di caccia.

CARATTERE E UTILITA’: Cane da caccia ad uso molteplice, braccatore appassionato che caccia su traccia abbaiando, eccellente cane da sangue, apportatore volenteroso, sia su terra che in palude. Questo cane utilitario è un compagno attento e piacevole per il cinologo sportivo.

PELO E COLORE: Pelo lungo e ondulato con spesso sottopelo. Il manto è di tinta bruna o bruno-grigia.

TIPO E STATURA: Cane robusto senza sembianze d’essere pesante, di forme ben proporzionate, rettangolare e allungato. La testa è ben modellata senza depressione pronunciata; il muso è lungo, la dentatura vigorosa, l’occhio è grande e scuro ed estremamente espressivo. Gli orecchi grandi, fissati su tutta la loro larghezza e ricadenti direttamente dietro gli occhi, sono guarniti di pelo ondulato assai lungo. Il collo è robusto e muscoloso ma senza bargia, il petto è profondo; il dorso diritto ed i reni vigorosi formano un quadro compatto. La coda, di poco decurtata, non è portata troppo alta anche quando il cane è lanciato ed è pelosa come le estremità che sono ben inquadrate.

La statura ideale per il maschio è di 50 centimetri; per la femmina 46 centimetri.