Il mare: Indica in senso lato e generico l'assieme della massa d'acqua salata che colma le concavità della superficie terrestre lasciandone emergere le terre continentali ed insulari; in senso ristretto puù riferirsi ad una parte qualunque, più o meno ampia, della medesima massa d'acqua.

Come superficie occupa più di 361 milioni di km quadrati, (oltre i sette decimi di quella terrestre); come volume, secondo alcuni calcoli, circa 1.370.000 km cubici. Le terre emerse suddividono il mare nel suo complesso in tre parti principali (costituenti gli oceani Pacifico, Atlantico ed Indiano) ed una quindicina minori che assumono la denominazione di "mari" in senso ristretto e particolare, ciascuno con un nome proprio ma non sempre con limiti ben definiti: infatti tra questi ve ne sono quattro, detti mediterranei, (il Mediterraneo per antonomasia, euro-afro-asiatico , quello americano, caribico, quello artico, a volte detto oceano, e quello australasiatico.

Gli stessi mediterranei hanno proprie suddivisioni o parti dette non di rado mari: descriviamo solo il Mediterraneo per eccellenza che comprende l'Adriatico, il Tirreno, i mari Ligure, di Sicilia, di Sardegna, delle Baleari, della Sirte, lo Ionio, l'Egeo, e come propaggine staccata il Mar Nero.  I mari veri e propri rappresentano all'incirca poco meno della nona parte della superficie del complesso delle acque marine.