Il Mio Acquario Febbraio 2013 Sommario, in edicola a €5

nome: catericca
città: imperia
Acquario Posseduto: Dolce Tropicale
descrizione acquario: ho un acquario di 80 litri tropicale dolce.
ho dei guppy, platy, un botia, vari pulitori, due gamberetti e 8 neon.

IN QUESTO NUMERO DI FEBBRAIO 2013
QUESTI GLI ARGOMENTI:

Contenuto degli articoli

Non solo “Cory”: gli altri Callittidi

Se i Corydoras figurano stabilmente tra i pesci da acquario più popolari, oltre ad essere considerati gli “spazzini” per eccellenza nelle vasche di comunità, un po’ tutti i loro pur numerosi cugini (oltre una quarantina di specie suddivise in 7 generi) sono ingiustamente trascurati nel nostro hobby. Anche quando sono importati direttamente dal Sud America, si rivelano pesci robusti e poco esigenti, consigliabili per tutte le vasche

Traditional & Show Plakat: il fascino delle origini

I Plakat rappresentano la prima forma di selezione di Betta splendens ed ancora oggi l’interesse per queste varietà è più che mai vivo, soprattutto negli allevamenti e nei campionati Asiatici. Delle tre varietà di Plakat riconosciute dagli standard internazionali e differenziate tra loro a seconda della forma del corpo e delle pinne, la “Traditional” e la “Show” sono certamente le più amate da appassionati e allevatori: ve le presentiamo

Hydrocotyle, Cardamine e Marsilea: gli “ombrellini verdi”

Pur appartenendo a generi e famiglie diversi, queste piante si somigliano molto per aspetto ed ecologia. Tutte si raccomandano per la loro estrema versatilità: si possono coltivare nell’acquario come nel paludario e perfino nel laghetto all’aperto, ideali per il primo piano come per il centro vasca, inoltre con le loro graziose foglie “a ombrello” possono ricoprire la superficie fungendo quindi da piante galleggianti

Non solo “mangia-alghe”: la dieta (assai varia) di Pleco & C.

I Loricaridi sono conosciuti e apprezzati come classici “brucatori” di alghe, attività grazie alla quale vengono considerati un elemento prezioso – se non irrinunciabile – della popolazione dell’acquario, che sia un “misto” senza troppe pretese o un sofisticato “water garden”. Un lettore ci offre un quadro decisamente più complesso e articolato dell’alimentazione di questi pesci, basato sulla sua esperienza diretta di appassionato allevatore

La Tilapia del Mozambico: allevamento e riproduzione

Originaria dell’Africa orientale, Oreochromis mossambicus è una delle specie ittiche più allevate al mondo, per la verità più a scopo alimentare che a fini ornamentali. Si tratta di un Ciclide assai “rustico” e robusto, facile da allevare ma paradossalmente piuttosto impegnativo, sia per la taglia che raggiunge sia per il suo comportamento territoriale. Ecco alcune preziose ed esaurienti osservazioni riguardanti l’allevamento e la riproduzione

Goniopore: sono così difficili?

I coralli Poritidi (famiglia Poritidae Gray, 1842) del genere Goniopora ci giungono dall’Indo-Pacifico sin dagli albori dell’acquariofilia di barriera, a partire dagli anni Settanta. Il costo relativamente contenuto, dovuto alla loro abbondanza in natura e alla facilità di raccolta, ne ha purtroppo incrementato oltre misura la diffusione, nonostante si tratti di coralli a lungo considerati scarsamente longevi e assai problematici, in ogni caso riservati ad acquariofili già abbastanza esperti

Cavallucci marini, consigli per l’allevamento
Qualsiasi acquariofilo sarà prima o poi affascinato dai cavallucci marini, grazie al loro strano e inconfondibile aspetto e alla istintiva simpatia che questi pesci ispirano. Prima di cedere all’impulso di acquistarne qualcuno per la propria vasca di barriera, è bene però riflettere sulle loro esigenze e sulla nostra disponibilità ad impegnarci per assicurarne il benessere. Per essi è in ogni caso indispensabile un acquario speciale. Ecco i consigli di un esperto

Prenderli per la gola: un difficile caso di alimentazione

Spesso quando si acquista un pesce d’acqua marina, quasi sempre proveniente da cattura, si incontrano notevoli difficoltà nel fargli accettare i comuni mangimi per uso acquaristico. Tali difficoltà variano da specie a specie, ma anche dal livello di acclimatazione del pesce e dal fatto che abbia transitato o meno nelle vasche di un importatore, piuttosto che arrivato in transhipping direttamente al negoziante. Ecco come un lettore ha felicemente risolto un difficile caso

Pseudobalistes, “falsi” da vetrina

I Balistidi sono apprezzati dagli acquariofili soprattutto per la loro irresistibile simpatia e la non comune intelligenza, mentre di rado vengono citati fra i pesci più belli e colorati della barriera corallina. È bizzarro, se pensiamo alle variopinte livree esibite da molte specie: probabilmente, le più vivaci sono appannaggio proprio di questo genere, caratterizzato anche da una netta differenza di colorazione tra giovane e adulto, entrambi bellissimi

Tilique, i favolosi “scinchi dalla lingua blu”

Un paio di grosse e massicce specie di scinchi indo-australiani sono note come “Blue-tongued Skink” (scinco dalla lingua blu), per via dell’insolito e sconcertante colore della loro lingua, esibita a bocca spalancata quando occorre impressionare qualcuno. Facili da allevare e molto richieste dai terrariofili, malgrado il costo elevato, figurano anche tra i sauri più longevi in cattività

Il Millepiedi gigante, una nuova esperienza

I Millepiedi o Miriapodi (nome creato dal naturalista Latreille alla fine del Settecento) sono tra gli invertebrati più familiari ma al contempo tra i meno conosciuti da parte del grande pubblico. Pochi sanno, ad esempio, che tra le migliaia di specie note ve ne sono alcune “gigantesche”, ma del tutto innocue essendo delle pacifiche mangiatrici di detriti. Ve ne presentiamo una che sta andando per la maggiore per il terrario

E inoltre…

La vetrina delle meraviglie
• Aulonocara jacobfreibergi “Eureka red”
• Conger cinereus
• Aulostomus maculatus
• Pachyseris speciosa
• Heterocentrotus trigonarius