il mio acquario Rivista di acquariofilia n. 161 febbraio 2012

nome: damiano
città: muravera
Acquario Posseduto: Dolce Tropicale
descrizione acquario: il mio è un acquario molto giovane, ha appena una settimana di vita capacità 120 litri ho tre piante vere impiantate sull'argilla aposita coperta da uno srato di ghiaietto rosso. 1 ossigenatore, i pesci li ho messi solo ieri: una coppia di scalare , 1 coppia velifere ,1 coppia guppy ,1 coppia trichogaster microlepis ,1 corydoras ,5 neon ,1 coppia di ballon.

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Reperibilità:
nelle edicole, nei negozi di acquari convenzionati, in abbonamento.
Costo di Copertina: 5 €
Editore:
Sered S.r.l. - Via L. Mugnone, 30 - 00124 Roma
 
Contenuto degli articoli

Splendidi Labridi per la vasca di coralli

Molti Labridi hanno fama di pesci fin troppo schivi e riservati, spesso molto colorati ma che rischiano di passare inosservati negli acquari di barriera ricchi di nascondigli offerti dalle rocce vive e dalle ramificazioni dei coralli. Altri, invece, sono considerati incompatibili con buona parte degli invertebrati. Si tratta però di una famiglia talmente vasta ed eterogenea da annoverare al suo interno non poche specie raccomandabili perfino per i nano reef, anche se non è facile trovarle nei negozi specializzati

Danio rerio Vs Tanichthys albonubes: “indiano” e “cinese” a confronto

È il turno di due protagonisti dell’acquariofilia di cui, paradossalmente, si parla sempre poco, forse perché talmente diffusi da passare praticamente… inosservati. Non hanno i colori sgargianti del neon, o l’aspetto maestoso del discus, tuttavia è difficile trovare un acquario che non ospiti l’una o l’altra specie, o magari entrambe, grazie alla loro proverbiale robustezza e alla loro altrettanto apprezzabile economicità

Il genere Hygrophila, dalle paludi all’acquario

L’etimologia del nome del genere (da hygros, umido e philein, amare) ben rappresenta l’ecologia di queste piante, tipicamente palustri o elofite, in grado cioè di crescere indifferentemente sommerse o parzialmente emerse dall’acqua. Fra le prime piante da acquario importate dall’Asia, si raccomandano per le vasche “miste” e per chi è in cerca di specie robuste e scarsamente esigenti

Alghe macrofite: il verde (e il rosso) dell’acquario di barriera

Le alghe possono essere composte da una singola cellula o pluricellulari, e nei mari rappresentano la componente vegetale di gran lunga predominante, dalle microscopiche alghe unicellulari alle gigantesche alghe brune laminarie degli oceani freddi (kelp). Quelle comunemente dette “macroalghe” o “alghe macrofite” possono svolgere in acquario un ruolo sia biologico che estetico, paragonabile a quello delle piante superiori

Cibo vivo: il lombrico

Facile da raccogliere o allevare, nutriente e appetibile, il familiare “verme di terra” è un alimento vivo ideale per i pesci carnivori e onnivori di buona taglia, nonché per una vasta scelta di anfibi e rettili: paradossalmente, è però più apprezzato come esca viva dai pescatori che non come cibo vivo per i propri beniamini dagli acquariofili e dai terrariofili

Red Parrot, “pappagallo” di successo

Apparso sulla scena acquariofila poco più di una ventina d’anni fa, il “Ciclide pappagallo” è stato a lungo una costosa rarità, ma oggi figura tra i pesci da acquario più ricercati e popolari, non solo in Estremo Oriente – dove ha visto la luce – ma anche da noi. Per molti è un simpatico beniamino, altri però lo considerano ancora una “mostruosità” di cui il nostro hobby potrebbe benissimo fare a meno…

Pesci piatti, le apparenze ingannano

Sogliole, rombi & C. sono decisamente più apprezzati in cucina che in acquario, dove godono fama – assolutamente immeritata – di pesci “difficili” o comunque elusivi e, nel migliore dei casi, osservabili con molta difficoltà. In realtà, l’allevamento delle specie marine tropicali non presenta particolari problemi e, per di più, offre tante soddisfazioni, a cominciare dalla facilità con cui questi pesci si possono addomesticare

Quanto sale nell’acqua marina?

Tenere sotto controllo la salinità è di fondamentale importanza per chi possiede un acquario marino. È sbagliato pensare che l’acqua “marina” non richieda ulteriori distinzioni, e che gli organismi che vi si allevano non abbiano esigenze particolari al riguardo. Al contrario, la maggioranza dei pesci e degli invertebrati di barriera richiede una notevole stabilità di questo parametro fisico-chimico

Tartarughe d’acqua “Made in USA”

Malgrado il divieto imposto ormai da una quindicina d’anni all’importazione e alla vendita delle classiche “tartarughine orecchie rosse” in tutta la Comunità Europea, gli Stati Uniti continuano ad esportare una decina di milioni di esemplari all’anno di giovani tartarughe acquatiche, delle quali l’Italia è il principale importatore europeo. Vediamo quali sono le più apprezzate sostitute delle ormai introvabili Trachemys scripta elegans

E inoltre…

La vetrina delle meraviglie
• Loricaria parnahybae
• Corydoras caudimaculatus
• Prionurus microlepidotus
• Rhabdamia gracilis
• Syngonanthus sp. “Belém”

Acquariofilia & Dintorni
Le vostre domande, le notizie, le curiosità, i piccoli trucchi del nostro hobby, i libri e i siti, le associazioni e gli eventi: insomma, tutto ciò che... nuota nell’acquario! All’interno, Alessandro Mancini e i suoi collaboratori rispondono alle domande dei lettori sull’hobby dell’acquariofilia e della terrariofilia.