DOMANDA: subject: Richiesta assistenza On Line Esperto in Acquariofilia.
nome: Giampaolo, Acquario Posseduto: Acquario - Dolce Tropicale
testo: Salve ho bisogno di un informazione, da poco ho allestito il mio acquario, introducendo sia piante che pesci, pensando che tutto sia andato a posto mi sono iniziati a morire a distanza di due giorni un pesce dopo l'altro , quando
mi si e verificato questo problema ho provato a sostituire il 50% dell'acqua al mio acquario introducendo i pastiglia di Blu Start della ferplast, adesso ho i nitriti alti e non so come comportarmi, cosa mi consiglia di fare
La ringrazio dell'attenzione
RISPOSTA:
Ciao Giampaolo,
hai inserito i pesci troppo presto e il filtro, non ancora maturo a sufficienza, non riesce a smaltire i nitriti derivanti dal cibo e dal metabolismo dei pesci.
Sospendi l’alimentazione per qualche giorno
per riprenderla poi a giorni alterni fino alla scomparsa dei nitriti. Durante questo periodo somministra il Sera Nitrivec a ogni 2-3 giorni.
Leggi sotto per maggiori approfondimenti:
Ciclo dell'azoto
In natura i prodotti di rifiuto dei nostri pesci o altre sostanze inquinanti vengono rapidamente diluiti grazie alla presenza di enormi quantità d'acqua. In acquario invece il rapporto tra massa d'acqua e
carico organico e estremamente basso. Tutti gli animali acquatici (non pensiamo soltanto ai pesci) producono però ogni giorno una quantità notevole di sostanze di rifiuto (urina, escrementi solidi) che obbligatoriamente finiscono nell'acqua.
Senza certi batteri che rendono innocue queste sostanze, il nostro acquario non potrebbe funzionare, cioè non esisterebbe l'acquariofilia!
Si deve distinguere tra batteri aerobi (che per vivere necessitano di ossigeno nell'acqua) e anaerobi
(che vivono soltanto in ambienti privi o poveri di ossigeno).
Per prima cosa le sostanze solide vengono sottoposte ad una decomposizione delle proteine (la cosiddetta "decomposizione delle albumine"), per poi essere trasformate in amminoacidi e
successivamente in ammonio (o ammoniaca). La maggior parte dell'urina viene invece trasformata direttamente in ammonio (o ammoniaca). In definitiva in questa prima fase con l'aiuto di vari microrganismi tutte le sostanze vengono trasformate in ammonio
e/o ammoniaca. La presenza d'ammoniaca, molto tossica al contrario dell'ammonio, dipende dal valore di pH: più il pH e superiore a 7, più ammoniaca viene prodotta al posto dell'ammonio.
I batteri del genere Nitrosomonas con l'aiuto
di ossigeno trasformano ammonio/ammoniaca in nitriti. I batteri del genere Nitrobacter con l'aiuto di ossigeno trasformano i nitriti in nitrati. La quantità di ossigeno "consumata" dai batteri durante il loro lavoro e notevolissima!
In acquari di nuova installazione quasi sempre e presente una quantità sufficiente di ossigeno, ma i batteri utili (Nitrosomonas e Nitrobacter) scarseggiano. Se in questa prima fase si introducono dei pesci, allora i loro rifiuti
non possono essere trasformati in nitrati. La trasformazione delle sostanze organiche si ferma alla prima fase (produzione di ammonio) o alla seconda, cioè alla formazione di nitriti. Ben presto questi sali minerali si accumulano nell'acqua: entrambi
diventano un veleno mortale per i pesci.
In acquario non è possibile chiudere completamente il ciclo ed è necessario rimuovere i composti che si accumulano con dei cambi parziali di acqua.
I nitrati, come anche l'ammonio, entro
certi limiti non costituiscono alcun pericolo per i nostri pesci, ma il loro accumulo deve essere evitato mediante il cambio parziale dell'acqua o attraverso speciali filtri (per esempio il Sera Bio-Denitrator)
In natura la nitrificazione avviene
nei terreni non troppo compatti, dove l'acqua di percolazione o imbibizione penetra in profondità trasportando ossigeno alle colonie batteriche.
I batteri del genere Nitrosomonas e Nitrobacter potranno così ossidare i composti azotati
da cui traggono energia per i loro processi metabolici. Esistono molte altre specie di batteri ossidanti che usano come substrato alimentare composti diversi da quelli azotati, come ad esempio i solfo-batteri.
I nitrati rappresentano l'ultimo grado
di ossidazione dell'azoto: oltre questo prodotto il filtro biologico, popolato da flora batterica aerobica, non può andare...
I nitrati non sono particolarmente tossici, ma rappresentano uno dei principali composti minerali azotati alla base
del metabolismo vegetale.
Le piante superiori che ospitiamo in acquario ne consumano una piccola parte; un eccesso di nitrati porta all'eutrofizzazione, cioè a un eccesso di nutrienti: il risultato è lo sviluppo di alghe inferiori
che hanno un ritmo di accrescimento maggiore delle piante superiori.
I nitrati se entrano nel sangue possono essere ridotti a nitriti, se trasportati in un ambiente anaerobio (come il SERA Biodenitratore) essere ridotti ad azoto gassoso N2, completamente
volatile.
Ogni popolazione (batterica, vegetale o animale) cresce in proporzione alle risorse trofiche (disponibilità di cibo). Così
come non ci possono essere più predatori di quanto una popolazione di prede ne possa
sfamare senza estinguersi, così non ci possono essere più batteri di quanti composti organici ne possa mantenere. In altre parole è inutile avere un filtro enorme rispetto all'acquario poiché i batteri aerobi non avrebbero
abbastanza cibo per moltiplicarsi e colonizzarlo. Quindi nel nostro acquario avremo un equilibrio dinamico tra batteri e cataboliti (rifiuti organici) prodotti dai pesci. A complicare però le cose è la cinetica delle reazioni ossidative
avviate dai due principali ceppi batterici presenti nel filtro: il Nitrosomonas si moltiplica con una velocità superiore a quella del Nitrobacter e quindi in fase di maturazione del
filtro (ma anche dopo l'uso di un medicinale, una pulizia
radicale del materiale filtrante, un generoso cambio d'acqua a valori non controllati) il primo ceppo produrrà più nitriti di quanti il secondo ne possa trasformare in nitrati. L'accumulo di nitriti provoca un avvelenamento ematico: il
gruppo NO2 e terribilmente simile (dal punto di vista elettrochimico)
all'ossigeno O2 legandosi all'emoglobina del sangue al suo posto; il risultato è la morte da soffocamento.
Se spegniamo il filtro per alcune ore, i batteri non hanno
più il flusso di acqua che porta loro ossigeno e cataboliti da ossidare: sono esseri viventi molto semplici, estremamente specializzati e molto evoluti (i batteri in genere sono stati tra i primi a colonizzare il nostro pianeta) e quindi corrono
ai ripari producendo polimeri organici, scarsamente solubili in acqua, che tendono ad accumularsi in prossimità della parete cellulare.
Questa struttura a strati gelatinosi prende il nome di capsula ponendoli in uno stato di attesa che permette
loro di sopravvivere anche per lunghissimi periodi in uno stato di quiescenza, purché non vengano attaccati da altri microrganismi (batteriofagi, funghi, protozoi, ecc.) per cibarsene.
Quando riavviamo la pompa, l'acqua riprende a circolare,
i batteri si riattivano, ma in quelle ore di inattività i cataboliti prodotti dai pesci e non trasformati dai batteri si sono accumulati e quindi la popolazione non è più dimensionata al nuovo carico organico. I Nitrosomonas trasformano
velocemente ammoniaca/sali d'ammonio in nitriti, ma non altrettanto riescono a fare i Nitrobacter se non incrementati numericamente con il Nitrivec. I nitriti si accumulano e... la frittata è fatta!
Il Nitrivec è una coltura purificata
(per evitarne la distruzione da parte degli agenti prima menzionati) di batteri in cui lo stato di quiescenza è indotto in laboratorio con tecniche di avanguardia che ne permettono una attività al risveglio superiore al 95%.
Qui di seguito alcune combinazioni possibili tra i valori di ammonio/ammoniaca, nitriti e nitrati e come interpretare tali risultati.
I | II | III | IV | |
Ammonio / Ammoniaca | Assente | Presente | Assente | Assente |
Nitriti | Assenti | Assenti | Presenti | Assenti |
Nitrati | Assenti | Assenti | Assenti | Presenti |
Risposte possibili |
Acquario appena allestito Acquario con molte piante |
Acquario in maturazione | Acquario in maturazione | Situaz. normale |
V | VI | VII | VIII | |
Ammonio / Ammoniaca | Presente | Assente | Assente | Assente |
Nitriti | Presenti | Presenti | Assenti | Eccesso |
Nitrati | Presenti | Presenti | Eccesso | Presenti |
Risposte possibili |
Filtro troppo piccolo | Filtro troppo piccolo | Acquario trascurato Acquario con poche piante Acquario con troppi pesci |
Incidente di percorso |
Valore | Spiegazione |
Situazione normale | valori normalmente presenti in acquari con allestimenti "non particolari" |
Filtro troppo piccolo | o materiale filtrante insufficiente o non adatto |
Acquario appena allestito | senza pesci ma con piante |
Acquario in maturazione | con pesci e piante |
Acquario trascurato | scarsa manutenzione, cambi d'acqua sporadici |
Incidente di percorso | pompa ferma, pesce deceduto, filtro scollato, ecc. |
Acquario con molte piante | acquario ricco di piante o con piante a crescita veloce |
Acquario con poche piante | acquario con più pesci che piante o piante a crescita lenta |
Acquario con troppi pesci | troppi pesci e/o troppo mangime |