Thorichthys meeki aquarium

 Vorrei maggiori consigli sul pesce d'acquario dolce Thorichthys meeki (vedi scheda con descrizione). Avrei intenzione di dedicare a questo bellissimo Ciclide una vasca di 90 litri lordi, iniziando con 6-8 esemplari giovanissimi per poi tenere solo la prima coppia che (spero) si formerà. Che piante posso mettere? Pensavo a Ceratophyllum demersum, Limnophila sessiflora, Cladophora aegagropila e Anubias spp.: andrebbero bene? Che tipo di fondo mi consigliate: sabbia fine o ghiaietto grossolano? Quali sono i valori dell’acqua ottimali? Quali altri ospiti potrei introdurre? Scusate le tante domande, ma su internet si trovano parecchie versioni discordanti. Grazie...

Thorichthys meeki

Partiamo dalla sua ultima domanda, la cui risposta è la più semplice e immediata: nessuno! Infatti 90 litri lordi sono a nostro avviso già insufficienti per un gruppetto in crescita di giovani Ciclidi, figuriamoci aggiungervi altri pesci… Le consigliamo, se proprio non può trasferirli in una vasca più grande, di osservare attentamente e soprattutto frequentemente il comportamento dei suoi “bocca di fuoco”, intervenendo immediatamente non appena uno di loro sia “messo all’angolo” dagli altri, o se due esemplari tendono ad appartarsi scacciando gli altri, sicuro preludio alla formazione della fatidica coppia. Passiamo alle piante. Le consiglio piante robuste, come per esempio Crinum, grosse Echinodorus e Cryptocoryne, meglio se in vasetto per poterle eventualmente spostare: non ci sembra che le prime due specie del suo elenco rispondano a questi requisiti, mentre le Anubias vanno senz’altro bene (si possono fra l’altro inserire anche su legni e rocce); l’alga “a palla” C. aegagropila non dovrebbe essere danneggiata dai pesci, ma lo scavo di buche sul fondo durante la riproduzione potrebbe facilmente ricoprirla di sabbia e detriti, obbligando a toglierla di frequente dall’acqua per ripulirla, altrimenti deperisce velocemente. Come fondo utilizzeremmo della sabbia non troppo fine (granulometria “sugar cane”) mista a ghiaietto più grossolano e piccoli ciottoli, spesso usati dai pesci per delimitare i territori; in alternativa c’è chi suggerisce direttamente il ghiaietto grossolano, per motivi essenzialmente pratici ed igienici (si “sporca” meno l’acqua durante la riproduzione), ma ci sembra un’inutile crudeltà verso questi pesci, abituati appunto a scavare piccole buche sul fondo trasportando la sabbia nella loro capace bocca o “soffiandoci” sopra per spostarla. I principali valori fisico-chimici dell’acqua li abbiamo già elencati nell’articolo: T 23-25°C; pH 6,5-7,5; durezza media (10-15°dGH).