Acquario di Genova

L’Acquario di Genova e la Fondazione Acquario di Genova ONLUS sono da sempre impegnati nella ricerca sui Cetacei.
L’esperienza maturata negli anni e i risultati ottenuti sono condivisi con le principali organizzazioni scientifiche del settore e riconosciuti a livello istituzionale. Tutte le attività, ex situ (in ambiente controllato) e in situ (in natura), sono coordinate e svolte dal personale dell’Acquario di Genova e coinvolgono anche studenti universitari e giovani ricercatori. 

Gli studi ex situ (in ambiente controllato)
Gli studi condotti all’interno della struttura sono focalizzati principalmente sull’etologia – lo studio dei comportamenti - e la riproduzione del tursiope, anche in ambito veterinario.
Alcuni esempi sono lo studio sul sonno del tursiope, che approfondisce la capacità di questi animali di dormire con un solo emisfero alla volta per poter risalire sempre in superficie a respirare e per essere vigili rispetto a eventuali pericoli.
Un’importante ricerca sull’evoluzione e sulla funzione del sonno in un giovane tursiope è stata inoltre dedicata pubblicata nel 2006 sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Nature.
Altre ricerche sono state condotte sulla comunicazione tra mamma e cucciolo e sui sistemi di riconoscimento individuale tramite “fischio firma”.

La ricerca in situ (in mare aperto)
Nell’area del Santuario Pelagos, l’Acquario di Genova e la sua Fondazione conducono progetti scientifici finalizzati ad approfondire le conoscenze sui Cetacei e promuovere la loro conservazione. Due sono i progetti principali: Delfini Metropolitani e Intercet.

Delfini Metropolitani è un progetto di ricerca nato nel 2001 con l’obiettivo di studiare la presenza e le abitudini dei delfini lungo le coste del Santuario Pelagos e le loro interazioni con le attività umane.
La ricerca è focalizzata sul tursiope, un delfino di acque basse che raramente si spinge oltre i cento metri di profondità e condivide il suo habitat privilegiato con un ospite spesso ingombrante: l’uomo.
I delfini vengono studiati attraverso la tecnica della “foto-identificazione” che permette di riconoscere ciascun individuo attraverso i segni caratteristici presenti sulla pinna dorsale.
Secondo i risultati emersi da oltre 10 anni di ricerca, i tursiopi si muovono tra la linea di costa e la batimetrica dei 100-150 metri, in un’area dove le attività antropiche sono particolarmente intense. Nell’area di La Spezia, dove la batimetrica dei 100 metri si sposta verso il largo, il tursiope sembra trovare un habitat più favorevole, con una presenza stimata di circa 200 individui.
I ricercatori del progetto Delfini Metropolitani sono costantemente impegnati nel confronto dei dati raccolti lungo la costa ligure con quelli di altri enti che operano all’interno del Santuario Pelagos, con l’obiettivo di comporre un quadro più ampio e completo possibile sullo stato del tursiope in quest’area. Tale collaborazione ha permesso di stimare l’abbondanza del tursiope all’interno dell’intero Santuario, dove vivono circa 1000 delfini di questa specie. Per saperne di più: www.delfinimetropolitani.it
Coerentemente con la missione di educazione e sensibilizzazione del grande pubblico, che caratterizza tutte le attività dell’Acquario di Genova e della sua Fondazione, dalla primavera del 2008 a Delfini Metropolitani si è affiancato  il progetto CrocierAcquario realizzato assieme al WWF Liguria. CrocierAcquario invita il pubblico a partecipare, alle attività di dei ricercatori con uscite in battello di mezza giornata I partecipanti sono coinvolti nelle attività di studio sul campo, imparano a riconoscere i Cetacei e, più importante, a rispettare loro e il loro ambiente. Dal 2013 questa attività viene proposta 3 volte alla settimana e, nei mesi di luglio e agosto, 5 volte alla settimana.

INTERCET è una piattaforma online ideata e sviluppata dall’Acquario di Genova per la Regione Liguria nell’ambito del progetto Gionha; la sua funzione è quella di favorire la cooperazione tra soggetti impegnati in attività di ricerca sui Cetacei e sulle tartarughe marine, attraverso l’aggregazione e l’analisi integrata dei dati raccolti dai diversi enti
Per saperne di più: www.intercet.it, www.gionha.eu.

“HAPPY FIN - Adotta un delfino!” – Una App a sostegno della ricerca
Per coinvolgere maggiormente il pubblico nei progetti di ricerca e conservazione e consentire, a quanti lo desiderano, di partecipare con un sostegno diretto a questo tipo di attività, in occasione della presentazione del Padiglione Cetacei, l’Acquario di Genova lancia “HAPPY FIN - Adotta un delfino!”, una nuova App che consente di adottare un delfino tra quelli monitorati all’interno del  progetto Delfini Metropolitani.
Tramite HAPPY FIN è possibile  ricevere informazioni aggiornate sul delfino adottato: data e luogo di avvistamento, comportamento, eventuale attività riproduttiva e altro ancora.
All’interno di HAPPY FIN è inoltre disponibile un gioco educativo che permette di interagire con un delfino virtuale e conoscere così le abitudini del tursiope.
“HAPPY FIN – Adotta un delfino!” è stata sviluppata per raccogliere finanziamenti a supporto dell’attività di ricerca e conservazione che l’Acquario di Genova e la sua Fondazione svolgono all’interno del Santuario Pelagos e come strumento di educazione e sensibilizzazione al grande pubblico. Il costo della App è 5 Euro.
Si ringrazia la Regione Liguria per aver fornito i dati batimetrici relativi al Promontorio di Portofino (Punta Chiappa) che hanno permesso di realizzare il mondo virtuale di HAPPY FIN.

HAPPY FIN è disponibile per Apple iOS (iPhone, iPad), Google Android e prossimamente Windows Phone 8