Newsletter dicembre 2013 - gennaio 2014 - Dall'acquario di casa all'acquario di Genova

Introduzione
Il nostro articolo invernale inizia dal nostro acquario di casa o domestico, descrivendo come è stato realizzato e, come sta procedendo, fino a raggiungere e spostarci a vedere la dimensione di un grande acquario pubblico oggi esistente in Italia che è l'acquario di Genova, e visitare la nuova vasca dei delfini, Betty, Robin e Mia.

Si precisa che ogni acquario piccolo, medio o grande come sia, che si realizzi, prima di tutto, deve rispettare tutte le caratteristiche fisico-chimiche dell'ambiente naturale di provenienza, ed intendiamo ricordare, che questo importante concetto, vale sia per ambienti acquatici marini e d'acqua dolce, cioè di pesci e piante provenienti da laghi o fiumi, oppure di pesci ed invertebrati provenienti dai vari mari o oceani. Non fa differenza averne uno piccolo o grande di acquario, per ricreare il suo ambiente originale, fa la differenza inveve, perchè cambiano il costo, le esigenze degli animali, la gestione e la manutenzione ecc, ricordiamo anche che i pesci o gli animali si adattano all'ambiente dove vivono, e sarà nostra cura stare attenti a non introdurre animali troppo grossi o che lo diventeranno in un acquario troppo piccolo, in caso contrario non avremo problemi per questo.



Lysmata amboinensis, gambero della famiglia degli stenopus
Lysmata amboinensis

L'acquario di casa
AcquariofiliaItalia.it  sta testando già da circa 6 mesi un acquario marino, (sotto potete leggere e vedere anche le foto), abbiamo realizzato un sorta di carta d'identità per farvi capire come lo abbiamo allestito:


Tipo di Acquario: Marino con metodo Berlinese (ottimo per principianti)
Modello Acquario Marino:
Elos Mini System 75 litri
Nato o avviato il: 15 Giugno 2013
Vasca tipo POOL43s: in cristallo linea azzurra a filo lucido, cristallo frontale EXTRA CHIARO con troppo pieno a sfioramento
Cabine tipo SQUARE43: realizzato in laminato bianco, è resistente all'umidità e agli spruzzi d'acqua.
Filtro in vetro tipo SUMP100 (solo versione marina): contenuto all'interno del Cabinet, comprende gli elementi necessari per la corretta filtrazione senza alcun compromesso.
Comparto meccanico: nel comparto meccanico, parte del SUMP, l'acqua viene micro-filtrata meccanicamente attraverso la pratica tasca intercambiabile
Comparto biologico: nel comparto biologico a Velocità Variabile (VVC) ®, l'acqua viene arricchita di micro elementi. Questo comparto consente di variare la velocità del flusso d'acqua, per poter essere usato anche come comparto per carboni attivi, resine etc. etc.
Connessioni: tubo di caduta in corrugato (solo per versione marina), tubo di mandata in silicone, raccorderia in PVC
Capacità 75 lt - 20 gal
Dimensioni acquario cm 43x43x40h
Dimensioni del mobile cm 43x43x87h
Installata nella sump un piccolo impianto per il rabbocco automatico dell'acqua dolce, il contenitore di rabbocco e di circa 9 litri.
Filtro
Sump100
Skimmer
PS 200
Pompa 1:1200 l/h (317 Gph)
Consumo 98 watt (59
Sistema di illuminazionee progressione adottata, Lampada a led ultima generazione: dopo 2 settimane accensione luce con effetto dimmerazione, (alba e tramonto) per un totale di 2 ore. La terza settimana 6 ore di luce, la 4 settimana 8 ore luce, attualmente a regime 10 ore di luce, inclusi 30+30 minuti di dimmerazione.
Nome della lampada a led Elos E-Lite3s
Caratteristiche Lampada a led versione base di 7.000 °K. Adatta agli acquari di larghezza sino a circa 60 cm. Negli acquari Marini si suggerisce di aumentare la dotazione di Led grazie ai moduli e-strip opzionali.
Dimensioni  mm 240x150x20h
Dotazione led std.12 x Cree® XP-E HEW White, abbiamo aggiunto due e-strip del blue
Max. numero led  24 ( 8 strip da 3 led cad.)
Canali 4 (Rosso-Verde-Bianco-Blue)
Fissaggio tramite sospensione o staffe a vetro
Tensione di pilotaggio 24 volt
Dimmerazione Tramite Junction Box e Timer E-Vision Tempo
Potenza  29.75 W (con 12 led installati)
Optionals Led Strips, Staffe di fissaggio, Timer con dimmerazione

Rocce vive: fornite dal negozio www.faunaesotica.it di Civitanova Marche (Macerata) abbiamo inserito circa 7kg di rocce vive, in queste rocce sono apparsi dopo una settimana, circa 7 stelle marine a sei punte, 4 stelle marine scure a cinque punte, numerose conchiglie, funghi marini, due piccoli granchi, invertebrati vari.


Varie fasi di avvio ed inserimento pesci
In data 23 luglio 2013 AcquariofiliaItalia.it  è stata presso l'università politecnica del marche ad Ancona a trovare il prof. Ike Olivotto,  dopo aver visitato il centro di ricerca universitario, sono stati adottati 2 Amphiprion Clark e 2 Amphiprion Ocellaris di circa 2 cm.


Stenopus hispidus
27 luglio 2013
: Acquisto di un gambero marino specie Stenopus
3 agosto 2013: Primo cambio d'acqua prelevati 6 litri, introdotti litri 6 di acqua con 180 g di sale. Quindi vanno aggiunti 33 grammi di sale x ogni litro d'acqua (con osmosi inversa o con biocondizionatore)
11 ottobre 2013: Inserimento nell'acquario a 25 gradi c. di ENOPLOMETOPUS DEBELIUS ARAGOSTA TROPICALE (nota: l'aragosta ci è stata donata, perchè era stata venduta come un gamberetto d'acqua salata, quindi possiamo tenerla in acquario, ma dopo fra qualche anno se diventerà troppo grande potrà dare fastidio agli altri pesci è sarà inserita in un altro acquario più grande con pesci marini più grosssi).
L'aragosta tropicale attualmente è tranquilla si nasconde tra le rocce non da fastidio agli altri pesciolini marini, è molto timida ed esce e si fa vedere qualche decina di secondi solo per alimentarsi.

ENOPLOMETOPUS DEBELIUS
Enoplometopus debelius, aragosta tropicale
Tra la lista degli invertebrati l'aragosta tropicale Enoplometopus debelius  spicca, tra gli altri, per la sua bellissima colorazione  sgargiante
, sul tono del viola acceso, l’ha resa molto popolare e dunque altrettanto ricercata dagli acquariofili di tutto il mondo. Ne è risultato un commercio molto nutrito degli esemplari, che vengono prelevati soprattutto in Indonesia e che negli USA vengono venduti ad un prezzo che si aggira intorno ai 25 dollari ciascuno. Purtroppo su questo animale non esistono dati significativi, dal momento che non c’è alcuna normativa sul prelievo di esemplari allo stato selvatico e dunque non si possono valutare gli impatti di queste continui prelievi. Sono in corso ulteriori ricerche per valutare i danni del commercio della specie destinata agli acquari, nel frattempo è classificata nella sezione in cui trovano posto le specie su cui non sono stati raccolti abbastanza dati o mancano completamente informazioni sul numero di esemplari presenti e rimasti in natura.

Altri materiali forniti sono:
Per la pompa di rabbocco abbiamo usato la MAGIC PUMP 550 di Prodac International, (pompa di riciclo per acquari d'acqua dolce e marina.
Sale marino sintetico abbiamo usato, OCENAN REEF della Prodac International (sale marino No fosfati, no nitrati). Sale marino HAQUOSS I-TECH REEF SALT è un sale marino sintetico bi-componente.
Resine antifosfati ad elevate prestazioni Haquoss, in caso durante i test fossero presenti fosfati alti, al momento tutti i valori del nostro acquario di tipo Berlinese sono perfetti.
Altri materiali ancora forniti sono:  ca controll Haquoss, mg controll Haquoss, ph controll marine Haquoss, po4 controll Haquoss. Prodac Test pH 4,5-9,0. Prodac Test NO2. Sera aquatan biocondizionatore, Sera crabs natural. Haquoss M14 magnesium, M15 coral food, M18 purple max, Marine supreme, mangime premium e gran gourmet per pesci marini, 2 Pompe di movimento acquar Haquoss.

Acquario di Genova, ti emoziona per natura
IL NUOVO PADIGLIONE CETACEI E L’ACQUARIO RINNOVATO

Progettato da Renzo Piano Building Workshop, con la collaborazione di Officina Architetti, il nuovo Padiglione Cetacei dell’Acquario di Genova costituisce un importante ampliamento della struttura, giunta al suo ventunesimo anno di età. L’opera, unica nel suo genere, è stata realizzata grazie all’impegno congiunto di Porto Antico di Genova SpA, Costa Edutainment SpA e Comune di Genova, ed è stato presentato oggi, 26 luglio


spot video Acquario di Genova - La nuova vasca dei delfini

UN’OPERA UNICA: SCHEDA TECNICA
Il Padiglione Cetacei è una vera e propria “opera unica”, senza precedenti in Italia, sia dal punto di vista ingegneristico sia per gli aspetti di progettazione legati al benessere e alla cura degli animali.

Il nuovo padiglione dei cetacei vista esterna - Costa Edutainment SpA
Il nuovo padiglione dei cetacei vista esterna -
Costa Edutainment SpA

L’unicità tecnica
Dal punto di vista tecnico, il nuovo Padiglione è come un complesso palazzo di 7 piani costruito in galleggiamento, trasportato nel febbraio 2012 via mare dal bacino di carenaggio a La Spezia dove è iniziata ala costruzione fino al cantiere di Voltri dove l’opera è stata ultimata e quindi, il 28 giugno 2013, trainata sempre via mare nella sede finale nel bacino del Porto Antico. Una manovra quest’ultima spettacolare e complessa, se si considera che il manufatto, con un peso di circa 26.000 tonnellate e un pescaggio di circa 9 metri, è privo di motori e di mezzi di manovra autonomi e ha percorso tutto il tratto esterno alla diga foranea da Voltri all’imbocco di Levante del Porto, è entrato nel bacino del Porto Antico e si è accostato alla banchina dell’Acquario e alla struttura fissa dello stesso, con il supporto di 6 mezzi: due rimorchiatori e altri 4 mezzi di appoggio tra ormeggiatori e Corpo Piloti di Genova.

Terminato l’accosto alla banchina, si è svolta l’operazione di “affondamento”: circa 3500 metri cubi di acqua, e successivamente cemento, hanno riempito gradualmente le casse di zavorra posizionate lungo tutto il perimetro e la base della struttura, in modo da far appoggiare la struttura perfettamente “in bolla” sul fondo opportunamente preparato con un lungo lavoro di dragaggio.
Questa operazione, per la quale sono stati necessari circa due giorni di lavoro, ha fatto affondare il Padiglione di circa 80 centimetri per essere appoggiato a una profondità di 9,8 metri.

La struttura, un parallelepipedo in cemento armato lungo 94 metri, largo 28 e alto circa 23, si presenta dall’esterno come una grande vetrata, che parte da un’altezza di 3 metri sopra il livello del mare e chiude il corridoio di passaggio dei visitatori. Ai due lati della vetrata, sorgono le due torri di collegamento con la parte fissa dell’Acquario e la Nave Blu, alte rispettivamente 10 e 13 metri, nelle quali si trovano alcuni spazi tecnici.
L’opera presenta pertanto un impatto visivo molto leggero e si integra all’interno dell’Area Porto Antico senza appesantirne lo skyline.

Acquario di Genvoa, Betty, Robin e Mia i tre delfini
Interno e vista vasca dei delfini all'acquario di Genova - Costa Edutainment SpA

La realizzazione del Padiglione ha comportato circa quattro anni per la parte di progettazione e circa 30 mesi per la costruzione.

Una progettazione attenta al benessere degli animali
Anche dal punto di vista della cura e del benessere degli animali, il nuovo Padiglione è il frutto di un lungo lavoro sinergico tra architetti, progettisti e personale veterinario e acquariologico dell’Acquario di Genova al fine di garantire, in un’ottica sempre migliorativa, il benessere degli animali e le migliori condizioni di lavoro per il personale stesso.

Acquario di Genvoa, Betty, Robin e Mia i tre delfini
L'ACQUARIO DI GENOVA LA NUVA VASCA DEI DELFINI
- Costa Edutainment SpA

Le quattro vasche, tutte a cielo aperto e prive di spigoli, contengono un volume complessivo di acqua pari a 4,8 milioni di litri. Dall’autunno 2012, l’acqua di tutte le vasche dell’Acquario proviene da una presa mare diretta, costruita con un investimento di circa 1 milione di Euro, che garantisce una continua disponibilità di acqua di ottima qualità proveniente da 5 km al largo della costa.
Tutte le vasche del nuovo Padiglione presentano delle piattaforme di lavoro sui quattro i lati per consentire un facile accesso agli animali e al personale.
La vasca principale è dotata di una piattaforma al piano superiore che consente anche a persone con disabilità motoria di avvicinarsi agli animali per poterli ammirare da più vicino.
In particolare, le piattaforme di lavoro accanto alla Nursery e in alcune altre zone delle altre vasche sono poste in posizione più bassa rispetto al pelo dell’acqua per facilitare l’interazione dell’animale con l’operatore immerso parzialmente in acqua.
Sempre per consentire una maggiore rapidità in caso di intervento veterinario, tutte la vasche sono facilmente isolabili attraverso porte stagne che isolano la vasca interessata senza precludere il passaggio alle altre tre.
A disposizione del personale veterinario e acquariologico, sono state progettate una stanza di osservazione “subacquea” da cui si ha la visione e il controllo diretto della vasca espositiva principale, della Nursery e della vasca curatoriale. Una piattaforma veterinaria mobile coperta nella vasca Medica e una nella vasca nursery, consentono di accedere agli animali in tempi molto brevi – 20 minuti – in caso di emergenza pur in presenza di acqua.

Acquario di Genvoa, Betty, Robin e Mia i tre delfini
I tre delfini all'interno della vasca, Betty, Robin e Mia -
Costa Edutainment SpA

Il nuovo Padiglione Cetacei in numeri
• Superficie complessiva della nuova struttura: circa 7.000 mq
• Lunghezza: 94 metri
• Larghezza: 28 metri
• Altezza struttura dal livello del mare: base del corridoio vetrato visitatori 3 metri
• Altezza torri laterali dal livello del mare: 10 metri torre lato Nave Blu, 13 metri torre Nord lato Acquario
• Numero vasche: 4
• Dimensione e volume vasca espositiva principale: profondità massima 7 metri e minima 4,5. Superficie circa 580 mq, volume totale circa 3.200 mc
• Superficie e volume vasca Medica: circa 34,5 mq e 86,5 mc. Questa vasca è dotata di un fondo mobile
• Superficie e volume Nursery: circa 201 mq e 1.048 mc. Questa vasca è dotata di un fondo mobile
• Superficie e volume vasca curatoriale: circa 95 mq e 408 mc
• Dimensione acrilico principale della vasca espositiva: 20 metri di larghezza, 4,2 metri di altezza, 30 cm di spessore, 35 tonnellate di peso
• Dimensioni del semitunnel vetrato: 15 metri di lunghezza, 14 cm di spessore
• Superficie totale acrilici lungo il percorso di visita: circa 150 mq
• Superficie totale della vetrata del corridoio dei visitatori: circa 460 mq
• Numero massimo animali: 10
• Numero animali previsti per l’apertura del Padiglione: 6
• Durata dei lavori: 30 mesi
• Numero medio di lavoratori coinvolti su base mensile: 60
• Cemento utilizzato per la costruzione: circa 12.000 mc
• Acqua utilizzata per l’affondamento nel sito di destinazione finale: circa 3.500 mc

Il progetto del nuovo Padiglione Cetacei è frutto del lavoro congiunto di Porto Antico di Genova SpA e Costa Edutainment SpA, rispettivamente proprietaria dell’Acquario di Genova e di tutte le strutture che sorgono nell’omonima Area e società di gestione dell’Acquario di Genova e delle altre strutture del mondo AcquarioVillage.
Per maggiori informazioni sull'acquario di Genova visita:
http://www.acquariodigenova.it

AcquariofiliaItalia.it ringrazia l'ufficio stampa per questa collaborazione.