Rana pescatrice, Lophius piscatorius

Nella foto Lophius piscatorius (Rana pescatrice)

Scheda: nome volgare Rana pescatrice, nome scientifico Lophius piscatorius
Descrizione: il capo e la parte anteriore del corpo sono molto larghi e appiattiti. La sezione posteriore invece si restringe gradualmente sino alla coda (è la parte comunemente noto come coda di rospo). Il capo termina con un'ampia bocca rivolta verso l'alto. Le pinne dorsali sono 2.

Caratteristica è la prima, costituita da pochi raggi spinosi separati fra loro. Tra questi di rilievo è il primo, ingrossato all'apice, che prende il nome caratteristico illicio e viene impiegato dal pesce come esca per attirare le prede. La superficie dorsale e i fianchi portano numerose spine e piccole appendici carnose. La colorazione dorsale è bruna con sfumature violacee e verdi, con macchie e marmoreggiature irregolari più chiare. Il ventre è biancastro. Esiste un'altra specie, molto simile, Lophius budegassa, che si distingue per le minori dimensioni. Dimensioni medie: 20-100 cm (massimo 200 cm.).

Distribuzione: Mar Mediterraneo e oceano Atlantico da Gilbilterra all'Islanda ai paesi scandinavi, mar del Nord. Habitat: Acque costiere su fondali fangosi o sabbiosi sino a 400-600 m di profondità. Comportamento: Si tratta di una specie solitaria piuttosto aggressiva. Poco mobile preferisce rimanere nascosta sul fondale, ricoperta in parte dai sedimenti, lasciando oscillare il lungo raggio della dorsale allo scopo di attirare gli altri pesci nei pressi della sua bocca. Si riproduce tra febbraio e luglio. Alimentazione: Soprattutto pesci e quando si trova in acque superficiali anche uccelli marini tuffatori.