Gentile Maurizio,

possiedo da circa 10 mesi un acquario d'acqua dolce di 75 lt., popolato da:

- 26 pesci di piccola taglia (2 Apistogramma C., 1 Botia S., 3 Corydoras, 1 Gyrinocheilus, 1 Otocinclus, 2 Microgeophagus R., 7 cardinali e 7 Pristella M.) ;

- circa 30 piante di vario genere, sostenute anche da un impianto CO2.

Da tempo sono però alle prese con valori alti di nitrati (50 mg/lt) e fosfati (1 mg/lt). Gli altri valori chimici dell'acqua sono: PH=6.9, KH=7, GH=11, NO2=0.3 e CO2=24.

Nonostante tutte le mie cure – effettuo un cambio parziale d'acqua ogni 10 gg. (10%) e ogni 20 gg. (30% e sifonatura), sempre e solo con acqua osmotica, somministro ai pesci solo 1 volta al giorno il mangime ed in piccole quantità – non riesco ad abbassare i valori dei nitrati e fosfati. Riguardo a quest'ultimi utilizzo una volta al mese, in concomitanza con la sifonatura, il Sera Phosvec, che all’inizio funziona perfettamente ma, purtroppo, i fosfati si ripropongono puntualmente. L'acquario è dotato di un filtro interno composto da una pompa (140-340 lt/h), 2 spugne e 1 scheda carbone. Dove sbaglio e come posso rimediare?

Grazie per i consigli che eventualmente potrete darmi. Marco

Ciao Marco,

il sistema di manutenzione che adotti va benissimo, ma alcuni valori dell'acqua mi insospettiscono:

1. KH e GH sono un po' alti, visto che per i cambi usi solo acqua ad osmosi.

Probabili cause:

- acqua ad osmosi non di buona qualità

- ghiaino di fondo (o altri elementi decorativi) un po' calcareo

- presenza eccessiva di lumache (vive o anche le sole conchiglie tra il ghiaino)

2. Nitriti troppo alti (valore ottimale <0.1 mg/l).

Probabile causa:

- filtraggio biologico insufficiente

Veniamo ai nitrati e fosfati: rappresentano l'ultimo stato di ossidazione dei composti dell'azoto (N) e del fosforo (P) e vengono prodotti dalla flora batterica del filtro a seguito dell'elaborazione delle sostanze organiche introdotte in acquario (cibo in tutte le sue forme, concimi non specifici per l'acquariofilia o di bassa qualità, ecc.), prodotte dallo stesso acquario (foglie e pesci morti non asportati, disinfestazione di alghe e lumache non seguita da accurata sifonatura, ecc.) e dagli stessi pesci (feci ed urine).

I nitrati e i fosfati vengono in parte consumati dalle piante (soprattutto da quelle a crescita veloce) e in parte eliminati con i cambi d'acqua.

Rimedi: controllare la qualità dei fertilizzanti, diminuire la quantità di cibo somministrata o il numero di pesci allevati, aumentare la frequenza dei cambi d'acqua, verificare la bontà dell'acqua usata per i cambi, ottimizzare il sistema di filtraggio (sostituisci le spugne con il Siporax).

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