Rivista di acquariofilia Il mio acquario, mese di Giugno 2012 n.165

nome: ANDREA
città: LIVORNO
Acquario Posseduto: Dolce Tropicale
descrizione acquario: L'ACQUARIO è UN RIO 125 DELLA JUWEL ARREDAMENTO CON SABBIA QUARZO ROSA PIETRE MESSICANE BICOLORE ED UN'ANFORA, PIANTE HYGROPHILA, EGERIA DENSA, VALLISNERIA, CRYPTOCORIME, E ANUBIAS PESCI, 5 PLATY, 3 LEBISTES, 1 CORYDORAS, 3 OTOCINCLUS, 3 HYPHESSOBRYCON BENTOSI, 1GYRINOCHEILUS AYMONIERI.

----------------------

Il Mio Acquario n. 165 - Giugno 2012

Reperibilità:
nelle edicole, nei negozi di acquari convenzionati, in abbonamento.

Contenuto degli articoli

Il fascino discreto del “salmastro”
L’acquario salmastro gode da sempre di una discreta popolarità perché rappresenta la soluzione ideale – se non obbligata – per allevare con successo numerosi beniamini del nostro hobby, dai buffi pesci-palla agli stupefacenti pesci-arciere e pesci-vetro. Per le sue caratteristiche tecniche e biologiche, l’acquario salmastro si può considerare a metà strada fra l’acquario d’acqua dolce e quello marino

“Rosse”, ma non solo: il genere Rotala Linnaeus
Negli anni Cinquanta, grazie alle prime importazioni via aerea dai nascenti vivai del Sud-Est asiatico, giunsero sul mercato acquariofilo numerose piante fino ad allora rare o sconosciute, in maggioranza raccolte direttamente in natura e spesso addirittura infestanti: tra queste, le splendide Litracee del genere Rotala…

Amphilophus citrinellus, un Ciclide… d’oro
Conosciuto familiarmente come “Ciclide del re Mida”, il “citrinellus” deve il suo curioso nome comune e quello scientifico (chiara allusione agli agrumi) alla bella livrea giallo-oro di una sua varietà xantica, molto comune in natura e in acquario. In realtà vanta una colorazione molto variabile ma quasi sempre attraente, inoltre i maschi attirano ancor più l’attenzione per il voluminoso e impressionante “bozzo” che sfoggiano sopra agli occhi

Nannostomus eques, il pesce matita marrone
I “Pencil Fishes” (pesci-matita) sono piccoli Caraciformi diffusi soprattutto nelle acque amazzoniche, gradevoli ospiti, per taglia e comportamento, degli acquari di comunità. Questa specie è una delle più robuste e raccomandabili, anche se purtroppo non sempre facilmente reperibile in commercio

Fotografare l’acquario: non è poi così difficile
Si possono trovare tante occasioni per fotografare anche in casa. Un’opportunità ci è data dal nostro acquario che, per chi è appassionato di animali e fotografia naturalistica, può regalare incredibili soddisfazioni. Possono però presentarsi alcuni problemi (soprattutto di illuminazione) che potrebbero scoraggiare i meno esperti. Niente paura: le soluzioni sono a portata di mano.
Ecco i consigli di uno che se ne intende

Siganidi, i “conigli” del reef
La famiglia dei Siganidi comprende i cosiddetti “pesci-coniglio” (Rabbitfish), caratterizzati da un lungo muso “leprino” o “volpino” e dieta prevalentemente vegetariana, al pari dei loro cugini Acanturidi. Comuni sui fondali corallini dell’Indo-Pacifico, questi pesci sono molto robusti, spesso assai colorati e tutti ottimi divoratori di alghe: ciononostante, non godono di grande diffusione in acquario

“Ovetti” pericolosi: Ovulidi, molluschi parassiti
Affini alle cipree sono i minuscoli e graziosi Ovulidi, la cui piccola taglia e la colorazione altamente mimetica rappresentano un adattamento alla vita da parassiti di questi Molluschi Gasteropodi: essi infatti vivono insediati su varie specie di spugne, coralli e gorgonie, confondendosi perfettamente con esse e nutrendosi a loro spese. Ospiti interessanti in acquario (anche se quasi sempre dannosi), vale la pena conoscerli meglio

Il filtro ad alghe: depurare con la natura

Per questo particolare sistema di filtraggio “naturale” al 100%, ancora poco diffuso tra gli appassionati del barriera, si utilizza un volume d’acqua connesso all’acquario, in cui le alghe possano svilupparsi nelle condizioni più appropriate di illuminazione e in assenza di organismi algivori e da cui esse non possano raggiungere la vasca principale

Palaemon, i gamberetti di vetro
Comunissimi lungo i nostri litorali, particolarmente nelle pozze di scogliera, i gamberetti trasparenti del genere Palaemon sono ospiti ideali per l’acquario mediterraneo, dove svolgono egregiamente il ruolo di spazzini notturni e diurni, animando la vasca con la loro inesauribile vivacità, purché li si allevi possibilmente in gruppo

L’iguana, un ospite che richiede impegno
Il successo dell’iguana come animale da compagnia si deve non solo al fatto che questo simpatico rettile è facilmente addomesticabile, ma anche alla sua dieta prevalentemente vegetariana e, quindi, alla facilità con cui è possibile soddisfarne il fabbisogno alimentare senza ricorrere alla somministrazione di prede vive, necessità comprensibilmente poco gradita a molti terrariofili

E inoltre…

La vetrina delle meraviglie
• Myleus schomburgkii
• Pseudotropheus sp. “acei”
• Malacoctenus boehlkei
• Prionotus roseus
• Synaptula lamperti