Rivista di acquariofilia - Il mio Acquario n.162 MARZO 2012

nome: giona3stella
città: cosenza
Acquario Posseduto: Dolce Tropicale
descrizione acquario: vasca da 80 lt. con piante naturali (NON CONOSCO IL NOME)i pesci presenti sono: 2 scalari, 3 discus, 2 guarami, 2pulitori fondo, 2pulitori vetro, 7 neon,3cubby,2 lumache, e altri 3 piccoli pesci con un bel pancione ma non so come si chiamano.
Ho anche un acquario marino con un pesce pagliaccio e un dascillus.
in una boccia separata ho un'oranda black moore che purtroppo non sta molto bene gli è uscita una macchia di sangue sul bulbo oculare...anzi se potreste aiutarmi sarebbe FANTASTICOOOO!!!

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Uscita: 22 Febbraio 2012
Reperibilità:
nelle edicole, nei negozi di acquari convenzionati, in abbonamento.
Costo di Copertina: 5 €
Editore:
Sered S.r.l. - Via L. Mugnone, 30 - 00124 Roma
 
Contenuto degli articoli

Un acquario per i piccoli “tetra”

“Tetra” è un nome che, sin dagli albori della moderna acquariofilia indica un po’ tutti i Caraciformi, piranha esclusi. Neon, cardinale, pesci-accetta, pesci-matita e tantissimi altri pesciolini di taglia non superiore ai 5-6 cm finiscono quasi sempre in affollati acquari “fritto misto”, dove non vengono affatto valorizzati. Al contrario, in una vasca dedicata saranno finalmente protagonisti, offrendoci il meglio di sé

Esperienze (sorprendenti) con un piccolo “barriera”

Tra un microscopico e spesso problematico nano reef e un grande, super-accessoriato (e super costoso…) acquario di barriera c’è anche una… via di mezzo, ovvero una vasca non eccessivamente piccola ma neppure voluminosa, accessoriata quanto basta, facile da allestire e ancor più da gestire. Ecco un’esperienza con un “mini-barriera” da 50 litri lordi allestito con poca spesa e tanta passione, con risultati quasi incredibili

Toxotes blythii, l’arciere d’acqua dolce


I Toxotidi, meglio conosciuti come “pesci arciere” per l’abilità con cui riescono a “centrare” fino a un metro e mezzo d’altezza insetti e altri piccoli invertebrati utilizzando un getto d’acqua espulso dalla bocca, sono ricercati in acquariofilia come tipici ospiti della vasca salmastra. Da pochi mesi è però disponibile in commercio una specie che vive esclusivamente in acqua dolce

Il genere Limnophila, le “ambulie” dei nostri nonni

Nelle grandi città del Sud-Est asiatico, dove i giardini pubblici e gli orti botanici non mancano mai di stagni e laghetti, è molto difficile trovarne uno che non ospiti una folta presenza di “ambulie”. In acquario si fanno apprezzare per l’aspetto appariscente, la buona resa come dispensatrici d’ossigeno e, non ultimo, per le notevoli doti di robustezza e adattabilità alle diverse condizioni ambientali

Rincocinetidi, gamberetti danzatori


I piccoli crostacei della famiglia Rhynchocinetidae vengono comunemente detti “gamberetti danzatori” per le movenze aggraziate che li contraddistinguono. Sono di facile allevamento nell’acquario di barriera, purché tenuti in gruppetti formati da un maschio e più femmine, comportandosi da ottimi “spazzini”. A volte, però, possono infastidire i coralli più sensibili

Il lungo viaggio (non sempre lecito) dei nostri pesci

Raramente i grandi organi di informazioni dedicano spazio al nostro hobby e, quando ciò accade, di solito lo fanno in modo grossolano e approssimativo. Una recente inchiesta del quotidiano “la Repubblica”, pubblicata sul suo sito internet, merita però l’attenzione di tutti noi acquariofili per la serietà con cui è stata svolta e per la delicatezza dell’argomento denunciato

Un piccolo gioiello: la damigella dorata


I pesci pagliaccio sono senza dubbio i Pomacentridi più popolari ed allevati in acquario, con o senza anemone simbiotico. La famiglia comprende però centinaia di specie di piccola taglia, spesso coloratissime e altrettanto consigliabili per la vasca di barriera. Tra le meno note, questa specie dal nome… impronunciabile meriterebbe maggiore considerazione da parte degli appassionati

Heros, Mesonauta e Uaru: i “cugini poveri” del Discus


La sottofamiglia Cichlasomatinae comprende buona parte dei Ciclidi centro-sudamericani, i più famosi dei quali sono il discus e lo scalare. Nell’ambito di questa pur vasta sottofamiglia troviamo però altri generi ugualmente affini al discus per biologia, morfologia, ecologia e comportamento: Heros, Mesonauta e Uaru, assai meno popolari del “re” dell’acquario ma che meriterebbero una ben maggiore considerazione. Vediamo perché

Crossocheilus Vs Gyrinocheilus: mangia-alghe a confronto

Gli algivori sono ormai considerati indispensabili almeno quanto gli “spazzini” di fondo grazie alla crescente diffusione degli acquari in cui la vegetazione diventa protagonista assoluta e le alghe infestanti, già fastidiose di per sé, possono diventare anche pericolose entrando in competizione con le piante. Ecco il confronto “bocca a bocca” tra due protagonisti storici della lotta alle alghe

I “falsi camaleonti” del genere Anolis

Falsi camaleonti, camaelonti americani o, più semplicemente, anoli: questi i nomi con cui sono conosciuti numerosissimi sauri tropicali di piccola taglia, in maggioranza facili da allevare anche in terrari non particolarmente spaziosi. Ai camaleonti sono accomunati sia per la relativa facilità con cui possono mutare colore, sia per la loro abilità nel mimetizzarsi efficacemente tra la vegetazione in cui vivono

E inoltre…

La vetrina delle meraviglie
• Geophagus proximus
• Oxyeleotris marmorata
• Pseudanthias taeniatus
• Coryphopterus thrix
• Acanthophyllia deshayesiana

Acquariofilia & Dintorni
Le vostre domande, le notizie, le curiosità, i piccoli trucchi del nostro hobby, i libri e i siti, le associazioni e gli eventi: insomma, tutto ciò che... nuota nell’acquario! All’interno, Alessandro Mancini e i suoi collaboratori rispondono alle domande dei lettori sull’hobby dell’acquariofilia e della terrariofilia.